Tra Mortelle e Spartà non esiste un impianto fognario

Nel territorio del Comune di Messina compreso tra Mortelle e Spartà non esiste un impianto idrico fognario. A denunciarlo i consiglieri provinciali del gruppo Udc Stefano Mazzeo, Biagio Bonfiglio, Vincenzo La Rosa, Rosario Sidoti, e quelli de ‘Il Centro con D’Alia’ Antonino Summa, Matteo Francilia e Marco Vicari. I residente e i villeggianti dei villaggi ricadenti nel suddetto territorio, sarebbero costretti a spese proprie a costruire sistemi di depurazione dell’acqua provenienti da pozzi di proprietà nonché a creare sistemi fognari propri con aggravio di spese individuali a fronte di servizi che dovrebbero essere assicurati dal Comune di Messina e dalle società partecipate del Comune stesso.

I sette sottolineano che nonostante il progetto preliminare presentato dall’Amam, tramite l’Amministrazione comunale all’Ato3, in data 07.03.05 per “Lavori di completamento della rete idrica a copertura del servizio idropotabile […]-, ma anche le numerose richieste di sollecito e la delibera della XI circoscrizione n.20 che all’unanimità di voti presenti proponeva di realizzare un impianto idrico e fognario nella tratta Mortelle-Tono (Il POT 1 prevede la realizzazione della rete nella prima annualità), la realizzazione di suddetta opera non è stata ancora oggetto di finanziamento, nonostante rivesta carattere assolutamente prioritario sia dal punto di vista della pubblica utilità, in quanto bene di prima necessità, sia dal punto di vista economico, in quanto ricade su un territorio a spiccata vocazione turistica.

Per questo si chiede di accelerare tutti gli iter necessari per la creazione dell’impianto, con il coinvolgimento di tutte le autorità competenti in materia.