Dai nostalgici del cassonetto alla discarica sulla statale 113: il lento ritorno alla normalità

Lentamente si torna alla normalità. Dopo 20 giorni di disagi e difficoltà la spazzatura per le strade inizia a diminuire. Come sempre le prime zone ad essere state ripulite sono quelle del centro città, dove già da qualche giorno non si vedono più le montagne di sacchetti che sovrastano i cassonetti. Man mano che ci si sposta verso le periferie la situazione si complica, sono tante le zone che stanno ancora soffrendo l’ennesima emergenza rifiuti che ha salutato il 2016 e dato il benvenuto al 2017 in pieno stile messinese. Messinambiente continua a lavorare per recuperare ancora le tonnellate extra che resistono su strade e marciapiedi, garantendo ovviamente la raccolta quotidiana e sperando che qualcosa non si inceppi. Perché è ormai un dato di fatto che basta anche solo saltare un turno della discarica o rimanere senza qualche mezzo per vedere andare in tilt la raccolta per giorni.

E se però il centro è stato più o meno ripulito quasi ovunque, c’è chi evidentemente proprio non si rassegna a trascorrere qualche giorno senza dover passeggiare accanto al cumulo di immondizia. La foto parla chiaro: viale S. Martino alto, proprio a ridosso del cordolo del tram ecco spuntare una piccola distesa di sacchetti. In quel punto fino a pochi giorni fa c’era un cassonetto. Messinambiente lo ha spostato, evidentemente però anche in questa zona vivono i cosiddetti nostalgici del cassonetto. Un bel giorno non lo trovano più lì dov’era stato per tanto tempo e invece di fare due passi per cercare quello più vicino pensano bene di buttare la spazzatura per strada. In barba alla civiltà, al decoro e alla pulizia.

Spostandosi dal centro è ancora una volta l'estrema riviera nord la zona che soffre di più l'emergenza rifiuti. Questi giorni di inizio anno all'insegna della spazzatura in strada hanno messo a dura prova i residenti di quei villaggi e a segnalarlo è come sempre il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo che ha immortalato la distesa di spazzatura in cui si è trasformata la statale 113. “In località Campanella i residenti non possono passare dal cancello con mezzi meccanici per raggiungere le proprie case. La situazione non è più tollerabile” scrive Biancuzzo che ha chiesto all’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua di valutare, se è il caso, di presentare un esposto contro ignoti. Per Biancuzzo i residenti non possono assolutamente produrre tutta questa quantità di spazzatura giornalmente e considerato anche che la raccolta differenziata è partita nei villaggi di Salice, Gesso ed ultimamente ad Orto Liuzzo compreso Ponte Gallo, non si spiega il perché di tutta questa immondizia soprattutto tra Campanella, Tarantonio e Marmora. Biancuzzo si chiede: “Opereìa di furbetti dei Comuni limitrofi o semplicemente inciviltà da parte di alcuni cittadini, che abbandonano i rifiuti sul suolo pubblico?”.

Si invocano più controlli sul territorio. Controlli che dovrebbero interessare a 360 gradi tutta la città perché quello delle discariche abusive a cielo aperto è una piaga che impegna risorse e mezzi di Messinambiente ogni giorno.

Francesca Stornante