Milazzo, Formica: “C’era la voglia di cambiare”. Pino: “Ballottaggio previsto”. Italiano: “Sono soddisfatto”

E nel pieno del fermento elettorale Giovanni Formica saluta la sala stampa del comune di Milazzo. Si aspettava questo risultato? "Per certi versi si, perchè avevamo la percezione che la città avesse un desiderio di cambiamento e avesse in qualche modo individuato in noi un'alternativa. Quindi il dato di oggi è in linea con la percezione che avevamo". E sul ballottaggio aggiunge: "La vera notizia è a mio parere quella del risultato elettorale. Ci confronteremo sui contenuti e son convinto che il ballottaggio per come è strutturato e per le esperienze del passato dimostra che i cittadini votano in maniera libera, rimetteremo a punto il programma perchè se una parte dei cittadini ha premiato alcune coalizioni è giusto considerare gli elementi che hanno portato a questo. Il calo dell'affluenza è fisiologico, dall'80% del passato al 73% di oggi. All'inizio c'era il timore che il calo fosse superiore perchè c'è una disaffezione dei cittadini nei confronti della politica e dell'amininistrazione e temevano che i cittadini restassero più distanti, invece la città è matura e lo si evince proprio dal risultato".

Per Italiano si tratta di un voto importante e vincente rispetto alla partenza; Italiano parla di un voto personale senza scambio per ottenere il consenso. Il candidato si definisce l’unica novità in questa campagna elettorale in quanto le sue sono state liste piene di giovani che hanno animato queste settimane, e con queste basi si deve ripartire, creando la nuova classe dirigente. E dai ragazzi Italiano spera in una nuova via per il centro destra; nei prossimi giorni Italiano e la coalizione si incontreranno e decideranno come muoversi in vista del ballottaggio, puntando comunque sui programmi e non sulle simpatie personali.

Pino parla di un ballottaggio già previsto, anche se i risultati elettorali di oggi sono una sorpresa che impone una riflessione, anche in vista del decusivo appuntamento del 14 e 15 giugno. Pino è pronto a ripartire soprattutto dal rapporto con i cittadini, occupandosene di più dopo una campagna elettorale certo non vissuta al massimo visti gli impegni della macchina amministrativa