Qui quartier generale di Reset. “Non finisce qui: il nostro progetto andrà avanti”

Una lunga maratona elettorale che vede tra le forze in campo RESET, la lista civica del candidato sindaco Alessandro Tinaglia. Il movimento, nato due anni fa, è stato il primo ad ufficializzare la propria candidatura presentando un’inedita squadra di “sindaci” e quattordici punti programmatici attraverso i quali “Resettare” Messina. Si parte dalla riforma dell’apparato burocratico attraverso l’adozione di un piano di riequilibrio decennale e si prosegue con la riorganizzazione della macchina comunale e l’adozione di procedure celeri per l’avvio di attività produttive. Fiore all’occhiello della campagna di Reset è stata poi la realizzazione di una Compagnia pubblica di trasporto, una società che secondo le previsioni potrebbe rimpinguare le casse comunali con un introito pari a 140.000.000 di euro. Punto irrinunciabile del progetto di governo targato Reset è invece il MeLab: un piano di marketing industriale attraverso il quale accedere ai circuiti del turismo internazionale. Ambiente e salvaguardia del territorio sono l’altra scommessa di Reset, che in quest’ottica guarda ad una revisione del comparto edilimmobiliare. Il movimento civico punta poi a realizzazione un consorzio agricolo, in grado di produrre 3 mila posti di lavoro, attraverso il quale valorizzare l’eccellenza enogastronomica locale. Reset promuove la Green- economy, che darà spazio anche a fonti di energia rinnovabili come fotovoltaico e biomasse.

LA NOSTRA DIRETTA

Ore 22:30 Nella sede di Reset arriva finalmente l'ora di cena e, tra le fila degli attivisti, i commenti guardano al dopo elezioni:"Siamo sereni nonostante tutto, il progetto Reset continua: da domani di nuovo al lavoro".

Ore 21:30 Al Nadir, quartier generale di Reset, Dino Calderone segretario della Consulta delle aggregazioni Laicali di Messina, che nei giorni scorsi aveva espresso vicinanza al progetto politico del movimento di Tinaglia.

Ore 21:10 Nella sede di Reset non si è ancora cenato. Tinaglia:"Vince il sistema dei partiti. L'87% dei messinesi ha scelto ancora una volta il parente, il cugino, gli amici di sempre".

Ore 20:30 Tinaglia commentando le immagini che scorrono davanti alla Tv: "Accorinti? Voto di protesta che non guarda ai programmi e vede in una sola persona il "salvatore della patria".

Ore: 20:00 Le nuove proiezioni assestano il dato di Reset al 2,36%. La squadra di Reset commenta il risultato con un'autocritica: "Probabilmente la colpa di questo risultato è anche nostra, non siamo riusciti a trasmettere il valore della nostra proposta: le strutture di partito sul territorio hanno pagato ancora una volta".

Ore 19:40 Tinaglia: "Siamo espressione di un idea che non nasce per queste elezioni e con queste non muore, appoggeremo e proporremo singoli provvedimenti dal nuovo governo, ma – assicura Tinaglia – non entreremo mai in giunta".

Ore 19:10 Atmosfera di attesa nella sede di Reset. In via I°Settembre il candidato sindaco Alessandro Tinaglia ha accolto i primi risultati, che danno il movimento al 2,74%, commentando così: "Ci aspettavamo un risultato migliore – dichiara – ma il progetto di Reset andrà avanti forte del sostegno dei 5.000 messinesi che sino ad ora ci hanno accordato la propria preferenza".