Si chiama Cristiana Chirico, ha 27anni, gestisce insieme al fratello Marzio di 31 l’attività commerciale di famiglia, giunta alla quarta generazione. Chirico nasce, infatti, a Messina nel lontano 1925 come negozio di tessuti ed è ancora oggi uno degli store uomo e donna più apprezzati nel contesto messinese. Abbiamo incontrato Cristiana nel punto vendita di via dei Mille, nei giorni antecedenti la vigilia di Natale, più o meno intorno alle 11 del mattino. Al momento della nostra “visita” il negozio era vuoto, ma probabilmente è stata soltanto una coincidenza, perché secondo quanto ci racconta la giovane imprenditrice, le vendite in questo periodo natalizio non stanno andando così male e sicuramente non peggio dello scorso anno, nonostante la crisi economica che assilla non solo Messina ma l’Italia intera.
«E’un Natale diverso, ma non un Natale nero– spiega Cristiana – quello che posso dire è che cambiata la tipologia di regalo: noto che le persone stanno regalando adesso ciò che non hanno comprato nei mesi scorsi a causa del caldo. Stiamo, infatti, vendendo tantissimi maglioni che erano rimasti sugli scaffali a causa delle alte temperature che ci hanno accompagnato sino a solo qualche settimana fa».
Per gli sconti è ancora presto, ma nel negozio di via dei Mille non mancano le «attenzioni per i clienti», peraltro ricambiate con altrettanta cortesia, come ci tiene a sottolineare Cristiana: «La nostra clientela viaggia tanto, ma quando vengono da noi ci dicono che preferiscono comprare qua piuttosto che in altre città, in modo da far girare l’economia cittadina».
E un piccolo aiuto in tal senso lo sta dando anche la giovane ed intraprendente discendente Chirico, che per queste feste ha chiamo a lavorare in negozio altre tre commesse, due delle quali under 30. «Al nostro indirizzo e-mail arrivano tantissimi curricula e non sempre durante l’anno possiamo soddisfare le domande di lavoro, ma in questo periodo c’è bisogno di più personale e così , per 45 giorni in totale, ci stiamo avvalendo anche della collaborazione di queste tre persone». Cristiana è giovane e fortunata rispetto a tanti suoi coetanei in cerca di un futuro non sempre facile da trovare, ma è perfettamente consapevole che la disoccupazione è una piaga di Messina, che costringe tanti messinesi a fare le valige e cercare fortuna altrove. Lei stessa sa che, in un’altra città, anche la sua attività commerciale, costruita con sacrifico e sudore dai suoi avi, potrebbe rendere di più. «Non mi lamento perché ho ereditato un’attività di famiglia che negli anni è diventata un punto di riferimento per tanti messinesi, ma anche per me è una grande sfida quotidiana. La città non offre opportunità dal punto di vista culturale e ricreativo e mancano i grandi eventi. Ad esempio, a Messina c’è il Teatro, ma è come se non ce l’avessimo. Così, quando faccio i campionari mi pongo tanti problemi per non sentirmi dire – come spesso capita : “E questo dove lo metto?”».
Quanta semplice verità nelle parole di Cristiana, che dal suo “microcosmo” apre uno spaccato sulla realtà messinese, povera di arte, cultura, eventi, turismo: aree e settori che potrebbero creare indotto e tirare fuori dalle sabbie mobili Messina, che invece continua ad affondare, ogni giorno di più.
Come detto, il punto vendita gestito da Cristiana sorge in via dei Mille e così non potevamo non parlare con lei dell’isola pedonale … che non c’è , dopo tanti anni.«Quando c’era, la criticavano tutti; adesso che non c’è tutti la vogliono» è il suo primo commento. Quando le chiediamo se c’è stato un impatto negativo sulle vendite, Cristiana risponde che l’unica era differenza è l’assenza di atmosfera natalizia in via dei Mille, a cui i cittadini si erano ormai abituati, per il resto nessun tracollo. Forse – aggiunge – «l’isola pedonale portava più persone dai comuni della provincia».
Prima di salutarla, abbiamo chiesto a Cristiana di dirci cosa si augura per il 2014 ormai alle porte. «Spero che le cose migliorino per tutti. A me personalmente questa crisi non scoraggia, perché ritengo ci dia la possibilità di metterci alla prova, stare più attenti e preparaci per affrontare le difficoltà».
E’ passato tanto tempo da quando, poco più che una bambina, Cristiana trascorreva i suoi pomeriggi liberi nel negozio di famiglia, ma è con lo stesso entusiasmo di allora che guarda al futuro. Del resto, le nubi non possono durare per sempre, prima o poi tornerà a splendere il sole. Su Messina e su tutti noi. Buon Natale. (Danila La Torre)