Torna l’incubo siccità, Messina rischia una nuova emergenza idrica

Le abbondanti piogge e le fitte nevicate dello scorso inverno, purtroppo, non sono bastate a scongiurare il rischio siccità. Difatti, negli ultimi mesi, la mancanza di perturbazioni organizzate ha portato ad una drastica riduzione delle precipitazioni, specie sull’area etnea, dove a parte qualche breve temporale di calore nel mese di giugno, non si è registrato alcun tipo di evento precipitativo degno di nota. L’assenza di precipitazioni, ma soprattutto la persistenza del caldo anche in alta quota che ha fuso tutta la neve presente sulla cima dell’Etna, sta contribuendo a causare un drastico calo della portata del Fiumefreddo e dell’Alcantara, che nel mese di agosto rischiano di entrare in “magra”, creando significativi disagi per gli approvvigionamenti idrici della città.

Del resto la siccità è un fenomeno davvero “subdolo” ed imprevedibile nel lungo periodo, visto che molto spesso un inverno molto piovoso non basta per controbilanciare il seccume dei mesi estivi, caratterizzati da una cronica assenza di precipitazioni. Per la città di Messina ciò si tradurrebbe in una nuova “emergenza idrica” in vista del mese di agosto. Inoltre le previsioni per le prossime settimane, orientate verso una persistenza ad oltranza dell’anticiclone africano e del caldo, con temperature largamente sopra le medie stagionali, lasciano supporre che ci vorranno alcuni mesi per un ritorno alla normalità. Già da ora occorre prendere adeguate contromisure, in prospettiva di un inevitabile peggioramento della situazione.

Daniele Ingemi