Politica

Accessi a mare chiusi in via Torre Bianca. L’ennesima denuncia di un cittadino

“In via Torre Bianca si riscontra, ormai da anni, l’impossibilità di accedere liberamente alla spiaggia a causa della presenza di innumerevoli barriere architettoniche (muri perimetrali, cancelli, recinzioni etc.) poste da privati al margine della strada principale e che di fatto impediscono un libero accesso al mare in palese violazione della normativa in vigore sulle aree demaniali marittime”. Lo scrive un cittadino, Salvatore Donato, in una nota inviata all’assessorato regionale al territorio e ambiente, alla Capitaneria di Porto e alla Polizia Municipale.

“In particolare la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 251 – ricorda Donato – stabilisce “l’obbligo per i titolari delle concessioni demaniali di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area compresa nella concessione, anche al fine della balneazione”. Oltre all’accesso gratuito alla battigia, nella legge sopracitata si richiama le Regioni nel predisporre i piani di utilizzo delle aree del demanio marittimo, per individuare un corretto equilibrio tra le aree concesse a soggetti privati e gli arenili liberamente fruibili oltre a garantire le modalità e la collocazione dei varchi necessari all’ingresso libero in spiaggia”.

Il nostro lettore sottolinea che “tale comportamento da parte dei proprietari/concessionari dei terreni limitrofi alla spiaggia rappresenta un abuso non solo nei confronti dei cittadini ma anche nei confronti delle stesse autorità che, in caso di interventi urgenti (per soccorso a cose o persone, per incendi o altro), si troverebbero la strada ostruita ad esempio da una sbarra sigillata con lucchetto. In altri posti turistici ci si ingegna, invece, a render fruibili queste bellezze naturali fornendo mappe che indicano le spiagge più belle, mettendo insegne all’inizio delle strade che portano alle spiagge e lasciando le strade sempre accessibili a tutti. Credo che l’intervento delle Autorità sollecitate sia un primo passo verso il ripristino della legalità e il rispetto dei diritti di tutti i cittadini”.