Messina abbraccia Vincenzo Nibali. “Orgoglioso di essere qui”.

"Il mio legame con Messina è molto forte, sono cresciuto qua, ho vissuto in riva allo Stretto e ho amici e parenti a Messina. I miei genitori hanno sempre vissuto in Sicilia. Sono felicissimo ed estremamente orgoglioso di essere qui quest'oggi".

Sono queste le parole di un commosso Vincenzo Nibali, rientrato a Messina in occasione dell'incontro che si è tenuto con la città al Teatro Vittorio Emanuele.

La manifestazione, promossa dall'Amministrazione Comunale e dall'Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, è stata organizzata dal "Fan Club Nibali Messina Centro" e dall'Associazione "Amici di Edy", a cui è stato devoluto l'intero incasso.

Un Teatro Vittorio Emanuele gremito e stracolmo ha accolto lo "Squalo dello Stretto", vincitore dell'ultimo Tour de France.

Il ciclista messinese della Astana, dopo aver vinto Vuelta e Giro d'Italia, ha dominato anche in terra transalpina.

Prima di Vincenzo Nibali soltanto Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Alberto Contador avevano centrato il "triplete".

Il campione messinese non si è fatto attendere ed è arrivato davanti al Teatro Vittorio Emanuele a bordo di una limousine bianca, per incontrare la stampa prima del bagno di folla che lo ha atteso puntuale all'interno del Teatro.

Palloncini gialli, cori, applausi e tanta gioia da parte dei presenti.

"E' una grandissima gioia essere a Messina quest'oggi. E' qui che ho iniziato a pedalare e che ho scoperto la mia passione per il ciclismo – dichiara Vincenzo Nibali – Da ragazzino mi allenavo molto anche con la mountain bike, questo mi ha aiutato parecchio nelle salite più dure al Tour de France, ma è stato in Toscana che mi sono formato sportivamente parlando. La Toscana è la madre del ciclismo. A Messina c'è stato un periodo in cui i ragazzini che giravano in bici erano veramente pochi, ad un certo punto mi stavo anche stancando a girare da solo e ho pensato di smettere, ma poi il carattere di mio padre mi ha dato una grossa mano e ho deciso di continuare, ho tenuto duro e ringrazio i miei genitori per tutti i sacrifici che hanno fatto per me".

A fare gli onori di casa, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, il Sindaco Renato Accorinti. "Oggi è un giorno speciale. Ricordo Vincenzo Nibali sin da quando era un ragazzino, lo ringrazio per tutto quello che ha fatto e per tutto quello che farà per noi. Ha fatto tanti sacrifici e ha meritato questo risultato. Adesso pretendiamo tanto e ci aspettiamo tanto da lui".

Lo "Squalo dello Stretto" replica così: "Ringrazio il Sindaco di Messina Renato Accorinti per le belle parole. Sono molto contento dell'accoglienza ricevuta quest'oggi. Nel 2011, l'ultima volta che il Giro d'Italia passò da Messina, ricordo che Renato Accorinti, quando ancora non era Sindaco di Messina, mi fece una sorta di placcaggio per dirmi di portare il nome di Messina in alto nel Mondo. Ha sempre combattuto tantissime battaglie".

Era dal 1998, da ben sedici anni, che un corridore italiano non vinceva il Tour de France. Allora fu l'indimenticato "Pirata" di Cesenatico Marco Pantani a trionfare in terra transalpina e a fare sognare l'Italia ciclistica e, più in generale, sportiva.

E il prossimo obiettivo di Vincenzo Nibali quale sarà? "A Mastromarco mi sono incontrato con Davide Cassani e abbiamo parlato a lungo del Mondiale – dichiara il corridore peloritano – Mi avvicinerò alla competizione in maniera graduale e adeguata, vorrei arrivarci nelle migliori condizioni possibili e fare bene. Una tappa del prossimo Giro d'Italia a Messina? Sarei felicissimo, magari una bella cronometro…".

Vincenzo Nibali rappresenta da sempre uno spot per un ciclismo pulito. Con lui abbiamo parlato anche di doping. "Il doping è una cosa aberrante, spero riusciremo a debellarlo nel nostro e negli altri sport. Noi con il passaporto biologico abbiamo accettato di essere sottoposti a continui controlli a sorpresa ed è giusto così. Dobbiamo dare l'esempio".

Intervenuto su questo argomento anche il Primo Cittadino di Messina, Renato Accorinti, da sempre uomo di sport. "Il doping non solo è illegale, ma è anche immorale. Vincenzo Nibali è un campione umile e pulito, la sua forza è questa. Noi saremo sempre con lui".

In chiusura, si parla di pista ciclabile. "La pista ciclabile è un tesoro – dichiara Vincenzo Nibali – Ho girato tanto, sia in Italia che all'estero. Esiste ovunque. È vero che crea problemi per quanto riguarda il traffico e la circolazione, ma siamo nel 2014 e i cittadini devono adeguarsi. Sono felice di essere qui per inaugurarla con tutti voi".

Interviene sull'argomento anche il Sindaco di Messina, Renato Accorinti. "Ogni obiettivo, anche il più impensabile, è raggiungibile con l'impegno, con la tenacia e con i sacrifici, lo dimostra il fatto che io sia Sindaco di Messina. Oggi è per me un onore inaugurare la pista ciclabile con Vincenzo Nibali. Lottiamo tutti assieme per rendere la nostra città vivibile. La pista ciclabile è sinonimo di vivibilità. Tutti, inizialmente, si chiedevano cosa fossero quelle strisce gialle sull'asfalto. Bene, quelle strisce gialle delimitano la pista ciclabile e hanno pure portato fortuna al nostro Vincenzo!".

Fabrizio Bertè

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