Senza troppi patemi il Messina liquida la pratica Cittanova e conquista tre punti importanti, che gli permettono di guardare al futuro con un pizzico in più di ottimismo. Bertoni, con la rosa rivoluzionata dal mercato invernale, torna ad affidare la difesa della porta a Mimmo Cecere (Rossi Pontello non al top). In difesa D’Alterio, Impagliazzo, Occhipinti e Irrera (’92). A centrocampo Coppola, Coulibaly e Lo Nardo con Grillo a supporto di Corona e Cocuzza. Assenti D’Angelo squalificato e Lo Piccolo febbricitante. Sulla sponda calabrese, addirittura solo cinque i calciatori in panchina, in virtù della crisi societaria che dallo scorso anno ha colpito la squadra ospite.
Il Messina è subito proposito e colpisce al 12’: scambio veloce Corona-Cocuzza, con il secondo che conclude battendo Di Matteo. Gara aperta, che i peloritani provano a chiudere fin da subito. A metà tempo arriva il raddoppio. La rete è siglata da capitan Carmine Coppola, con una delle sue conclusioni dalla distanza. Rabbiosa l’esultanza sotto la curva sud, a dimostrazione di quanto il centrocampista tenga alla maglia giallorossa. In chiusura di primo tempo Corona sfiora il 3-0 con un diagonale che si perde di poco a lato.
In apertura di ripresa Di Piedi batte a botta sicuro ma Impagliazzo gli nega la gioia della rete. L’Acr controlla bene la gara e affonda al 74’, ancora una volta con Corona, che realizza la sesta rete stagionale con un bel diagonale. Passano due minuti e arriva anche il 4-0, messo a segno su un tiro-cross di Lo Nardo, uno degli under migliori attualmente in organico. Finisce così, per il Messina un successo che fa soprattutto morale.