Il Messina fermato sullo 0-0 dal Comprensorio Normanno

Il Messina non va oltre lo 0-0 al San Filippo contro il Comprensorio Normanno, squadra ostica che ha giocato a viso aperto rischiando anche il colpaccio. Catalano deve rinunciare agli squalificati Cucinotta e Caiazzo, così lancia in difesa a sinistra Di Stefano, per la prima volta dal primo minuto, a destra Caldore con Ignoffo e Chiavaro centrali. Trio confermato a centrocampo con Cicatiello, Bucolo e Maiorano, e in attacco con Leon a supporto di Corona e Croce. Il Comprensorio Normanno, più facilmente Paternò, presenta tre ex giallorossi: Orefice e Calderella in difesa, La Marca a centrocampo. Pippo Strano schiera i suoi con un offensivo 4-4-2 con Mastrolilli e Mandarano in attacco.

PRIMO TEMPO
La prima occasione è per gli ospiti: cross dalla sinistra di Caldarella, colpo di tacco di Savanarola che termina fuori di poco alla sinistra di Lagomarsini. Poco dopo ci prova Zumbo dalla distanza ma la mira non lo supporta. La risposta del Messina arriva al 6′: è dapprima Maiorano a trovarsi di fronte a Vecchio, ma si fa ipnotizzare. Poi Croce spara dai trenta metri: fuori. E’ il preludio all’autentica palla-gol che capita al 12′ sempre sui piedi Croce: l’attaccante in spaccata centra in pieno la traversa, poi manda alto calciando da terra a Vecchio battuto. La partita vive a seguire un momento di stanca con l’unico brivido rappresentato dalla triangolazione Mandarano-Savanarola-Mandarano con quest’ultimo che conclude sull’esterno della rete. Al 45′, invece, Croce raccoglie di testa un cross di Di Stefano ma la palla sfiora il palo alla destra dell’estremo ospite. Nel primo tempo predominio di marca messinese che non si concretizza nello sperato vantaggio.

SECONDO TEMPO
Il Messina tiene in mano il pallino del gioco ma non riesce a creare occasioni da gol. Al 57′ Catalano prova cambiare qualcosa in avanti, inserendo il più mobile Cocuzza per Croce. Con Leon il campo i giallorossi dovrebbero provare più a giocare palla a terra invece di tentare il lancio lungo. Il primo tentativo della ripresa è per Barberi: colpo di testa fiacco, senza problemi Lagomarsini. Al 23′ ambizioso lob dai 40 metri di Mastrolilli che costringe il portiere del Messina a deviare sopra la traversa. Poco dopo ancora Paternò pericoloso con un colpo di testa di Mandarano, a seguire Mastrolilli con una rasoterra dalla distanza che Lagomarsini blocca. Gli ospiti si fanno più propositivi. Reazione peloritana al 28′: Maiorano trova lo spazio per calciare in area ma tenta un dribbling e spreca tutto. Torna a farsi vedere all’81’ Mandarano su un calcio di punizione che finisce alto. All’84’ Catalano getta nella mischia anche Costa Ferrreira e passa al 4-4-2 con il nuovo entrato e Leon esterni e Corona-Cocuzza duo d’attacco. L’occasionissima finale lo costruiscono però i due nuovi entrati del Comprensorio: fuga sulla sinistra di Truglio che mette in mezzo per il tap-in quasi decisivo di Scapellato. Finisce 0-0, per il Messina un’altra occasione persa di avvicinarsi alla vetta.