I biancoscudati sono scesi in campo falcidiati da numerose assenze, che hanno costretto mister tierno a rivoluzionare la squadra schierando Carlo Gullo per la prima volta titolare e riesumando se stesso al centro della difesa. I peloritani, tuttavia, pur rimaneggiati, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, sfiorando addirittura il colpaccio, visto che i locali hanno pareggiato a tre minuti dal 90.
La cronaca: Nastasi con una prodezza nega il vantaggio al Caltanissetta. Il pericolo corso scuote la Zancle che si sistema meglio in campo e controlla le sfuriate locali
Al 25` I peloritani in vantaggio con una punizione da 40 metri di Mestri che coglie impreparato il pipelet locale, che rotola in rete con tutto il pallone. Il primo tempo si chiude con una traversa colpita dai locali su sviluppi di un corner ed un bel contropiede della Zancle che Di Dio non riesce a finalizzare. Nel secondo tempo i locali tentano il forcing ma si infrangono sulla maginot peloritana, fino all”87°, quando, sull’unica incertezza dei messinesi. trovano il meritato pareggio. Al triplice fischio dell’ottimo arbitro dell’Apac, scene di giubilo della Forense che ora guarda con maggiore serenità al derby dello stretto che sabato la vedrà opposta al Reggio.