Sbarca in Italia lo Spartan Race ed è messinese uno dei primi qualificati

E' messinese uno dei primi praticanti italiani dell'OCR, la disciplina sportiva che conta già moltissimi praticanti oltre oceano e che, sbarcato recentemente anche nel nostro paese, vede crescere il numero dei suoi appassionati di giorno in giorno.

Walter Pace è tra gli "apripista" nazionali e malgrado abbia cominciato soltanto da pochi mesi si è già qualificato per gli europei che si disputeranno in Olanda a fine giugno e per i mondiali del circuito OCR

Walter di suo fa il personal trainer, è un tipo sportivo e questa nuova disciplina lo ha conquistato subito perché mette in gioco la totalità degli atleti: c'è bisogno di restare lucidi e di avere molta, molta resistenza.

Il messinese ha ottenuto buoni risultati pur non avendo una preparazione specifica. Non è infatti richiesto uno specifico allenamento, ma la prestanza fisica è essenziale, visto che più che di un allenamento si dovrebbe parlare di vero e proprio addestramento.

Questo sport è infatti nato negli Stati Uniti ed è spirato ai percorsi di addestramento militare, in cui tratti di corsa vengono intervallati da ostacoli di varia natura, sia naturali che artificiali. L’idea alla base di questo tipo di maratona è quella di simulare i percorsi di guerra a cui si sottopongono i militari durante l’addestramento.

Non a caso la Spartan Race, uno dei circuiti principali. è nato negli USA e venne creata proprio da un gruppo di ex militari. Lo scopo con cui è stata ideata è proprio quello di far superare i propri limiti agli atleti di ogni livello.

Con 130 eventi in 15 Paesi e 6 continenti solo nel 2014, la Spartan Race ha ormai conquistato tutto il Mondo. Il regolamento prevede che nessuno dei partecipanti conosca il percorso, che si sviluppa su strade sterrate, greti di fiume, percorsi che simulano montagne e guadi nel fango, fino al giorno della gara.

e tutto ciò che la fantasia dell’organizzatore riesce a proporre. Ovviamente se un concorrente non riesce nel superamento dell’ostacolo o rifiuta a priori di tentarlo, ha la possibilità di proseguire la gara pagando una penalità definita dall’organizzatore. La lunghezza del percorso va dai 5 ai 12 chilometri, ma ce ne sono alcune che arrivano anche a 40 km.