Il successo del calcio no-profit, al via la seconda stagione targata “Efraim”

Inizia il secondo tempo, o meglio, la seconda stagione dell’attività sociale inaugurata lo scorso anno da Mister Fabio Zoccoli che, avvalendosi della preziosa collaborazione dei volontari Giovanni Busà, Davide Celeste, Bruno Curatola, Andrea Giacobbe e del direttore sportivo Giovanni Zuccalà, ha dato vita ad una scuola calcio sui generis.
Nata con una precisa funzione sociale, La scuola calcio Efraim intende dare un’opportunità a bambini che appartengono a famiglie in stato di temporanea difficoltà economica, concedendo loro la possibilità di frequentare una struttura protetta, quella generosamente offerta dal Centro Cristiano Efraim, guidato dal pastore Tindaro Smeraldi.
Il successo dell’iniziativa ha spinto l’allenatore ad allargare l’attività sociale. Da oggi, i bambini si alleneranno una volta la settimana anche a Galati, sul campo del centro sportivo “Il Limoneto”, un impianto che ospita squadre di otto giocatori. Una grande occasione per la squadra che ora potrà contare su una struttura più grande ed organizzata, indispensabile per l’allenamento dei giovani portieri.
«I 15 € della quota d’iscrizione», precisa orgogliosamente il mister, «sono investiti direttamente nella scuola calcio per assicurazioni, iscrizioni a tornei e acquisto di materiale sportivo. Spostando l’allenamento del martedì su questo campo abbiamo regalato alla squadra non solo un’esperienza nuova e divertente ma anche un allenamento più completo. Tutto ciò, nella prospettiva di allargare l’attività sociale andando incontro alle esigenze dei ragazzi che abitano nelle zone più a sud della città».
L’allenamento al Limoneto esula dalla quota d’iscrizione, essendo interamente a carico dei dirigenti della scuola calcio.
«Nel ringraziare lo sponsor, il consigliere Nicola Cucinotta, che si è speso per questa iniziativa, ed ancora il Centro Cristiano Efraim di Minissale», conclude Zoccoli, «vorrei rivolgere un invito alla città. Noi, semplici volontari, abbiamo costruito una bella realtà sociale. Venite a vedere cosa abbiamo costruito, siamo aperti alla partecipazione di tutti».
(Gabriele Quattrocchi)