Notte bianca dello sport universitario: tra riflessione e divertimento per tutti

"Il giornale degli studenti" non si occupa solo di scuola e continua il suo ciclo di informazione proveniente anche dal mondo accademico. Umberto Spaticchia, del Corso di Scienze dell'Informazione: Comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche, racconta la notte bianca dello sport universitario, tra cronaca e riflessione.

“Sport e Università”

Parole diverse sulla carta ma concetti essenzialmente uguali e che si tengono la mano per dar vita ad eventi significativi come quello che ha avuto luogo ieri al CUS Unime ASD (situato all’interno della Cittadella Universitaria del Viale Annunziata). L’evento si è aperto con il convegno su “Disabilità e sport nell’Ateneo di Messina” presso l’Aula Magna del del Rettorato e con i saluti del Prof. Emanuele Scribano. Si è sottolineata l’importanza data alle attività sportive dall’ateneo messinese, soprattutto sul fronte dell’importantissima partecipazione di soggetti con e senza disabilità alle attività sportive “integrate” che si sono svolte per tutta la durata dell’evento.

“Nel 2011, a Catania, si è svolto il campionato mondiale di scherma, sia per normodotati che per disabili- ha detto il prorettore Eugenio Guglielmino -In quell’occasione mi sono chiesto se fosse possibile organizzare qualcosa di simile anche per gli studenti del nostro ateneo”. Il dott. Giorgio Scarso, Vicepresidente del Comitato olimpico nazionale (CONI) e Presidente della Federazione Italiana Scherma, ha ripreso questo concetto elevandolo ad una vera e propria “presa di coscienza”, da parte di tutti noi, dell’importanza dei diritti degli atleti disabili rispetto agli atleti normodotati: “Un’esperienza che porterà ad un vero e proprio PROGETTO DI INTEGRAZIONE fra il comitato olimpico e quello paraolimpico, creando così un’unica organizzazione!” ha detto con orgoglio il presidente Scarso. Altro importante intervento è stato quello di Antonino Clemente, detto Niky, vittima di un grave incidente stradale. Egli, testimonial dell’evento e vero e proprio “miracolo medico vivente ”, ha smosso le opinioni sulla riabilitazione muscolare e le speranze di tutti diffondendo attraverso la sua storia, una forte voglia di combattere contro la sua condanna sulla sedia a rotelle.

Inoltre, porgendo lo sguardo verso gli studenti universitari, è stato approvato un decreto tramite il quale è stato possibile assegnare CFU (Crediti Formativi Universitari) attraverso la partecipazione alle attività sportive dell’evento. Nel pomeriggio, difatti, si sono svolte diverse competizioni delle attività “integrate”, tra cui: calcio, tennistavolo, tiro con l’arco, nuoto (per atleti con disabilità e normodotati), atletica leggera e bocce; per poi concludere con la premiazione dei tornei e lo svolgimento di altre attività sportive serali. Dalle ore 00:00, invece, si sono aperte le porte della gran grigliata e della musica dal vivo, che hanno accompagnato il resto della serata. La cena è stata offerta dall’ AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) che, attraverso i suoi volontari, ha raccolto offerte destinate alla lotta contro la sclerosi multipla e alla ricerca su quest’ultima. L’evento ha contato più di 250 partecipazioni, tra cui anche gli studenti giunti a Messina dalla Spagna con il progetto ERASMUS , ed è stato accolto positivamente anche dai semplici curiosi che hanno contribuito a rendere tutto ciò qualcosa di speciale e di riflessivo. Lo sport ha unito molte culture e molti “mondi” e adesso, in una società che punta sull’università come centro di una socializzazione più matura e come uno specchio di un’unione più concreta fra le diverse ottiche sociali, cerca di trarre il meglio da questo legame profondo e umano attraverso la sensibilizzazione verso ciò che a tutti noi dovrebbe apparire (a prescindere da ogni cosa) privo di stigmi.

Umberto Spaticchia

Corso di Scienze dell'informazione: Comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche