Formula 1. Messina “conquista” i primi punti iridati

Se qualche messinese non abbia a cuore le sorti della Ferrari, di Massa, di Trulli o Fisichella, quest’anno ha una validissima alternativa per un tifo sfrenato: l’alternativa si chiama Sebastien Buemi.

Il pilota “svizzero-messinese” nella corsa Australiana è arrivato ottavo, a soli 6.004 secondi dal Leader della gare Botton – avvantaggiato da una vettura con un “piccolo” stratagemma aerodinamico che la rende imprendibile dalle altre – combattendo nelle retrovie con avversari ben più quotati ed esperti di lui. Gran bella figura per il nostro, genealogicamente parlando, conterraneo.

Il nonno paterno di Buemi, infatti, era della provincia di Messina ed emigrò in Svizzera da Novara di Sicilia, suo paese d’origine, per lavoro; ed in svizzera il nipote ha cominciato ad appassionarsi di motori. Sebastien Buemi, nato ad Aigle nel 1988, ha debuttato sulle piste nel 1994, correndo con ottimi risultati coi go-kart e scalando presto le categorie sino a raggiungere il top, quest’anno, nella campionato automobilistico più seguito al mondo.

Sembra dunque che, oltre a macchine e piloti “solo” italiani da sostenere, nelle domeniche estive a seguire avremo il piacere di esultare anche per le imprese di un “giovane novaroto”.