Olimpiadi. Nibali si ritira a 45 km dall’arrivo, ma la sua prova è ok. Medaglia d’argento per Rebellin

Finisce a 45 chilometri dall’arrivo la gara su strada del messinese Vincenzo Nibali alle olimpiadi di Pechino. Lo -squalo- ha lavorato per la squadra, visto che seguendo l’indicazione del Ct degli azzurri Franco Ballerini, è andato a riprendere un gruppo di cinque avversari in fuga (Pidgornyy, Kuschynski, Lovkvist, Uran e van Summeren) che si erano portati a circa 30 secondi dal gruppo.

Grazie anche allo scatto del siciliano la carovana si ricompatta, prima dell’ultimo passaggio in salita, quando il lussemburghese Andy Schleck prova più volte a scattare, ma viene sempre ripreso dal vicentino Davide Rebellin. A dieci km dal traguardo sono in tre a guidare, Schleck, Rebellin e lo spagnolo Sanchez, a circa venti secondi di vantaggio sui primi due inseguitori, Rogers e Kolobnev.

Poco prima dell’arrivo tra i cinque che si ricongiungono s’inserisce lo svizzero Cancellara, che con uno bellissimo scatto s’inserisce nella lotta per il podio. Conquisterà il bronzo, Rebellin l’argento, Sanchez l’oro.

-Noi siamo l’Italia e cerchiamo sempre il massimo. Oggi è arrivato l’argento che è comunque una bella medaglia ma un pò di amarezza c’è – ha commentato l’allenatore della compagine azzurra. Bettini stava bene ma era sorvegliatissimo e, sull’ultimo attacco, Davide e’ stato bravissimo a cogliere l’attimo e ad arrivare a medaglia-. Soddisfatto anche per la prestazione di Nibali, che ha fatto ciò che lui gli aveva chiesto.

Adesso il corridore nostro concittadino sarà impegnato nella gara a cronometro, mercoledì prossimo.