Spettacolo garantito ed agonismo ad alti livelli in ogni gruppo e classe al 6° Rally del Tirreno. Un elenco iscritti che sfiora le cento presenze, dove figurano equipaggi e vetture capaci di deliziare il pubblico con le infuocate sfide di cui saranno protagonisti per la vittoria assoluta, ma anche per i successi di categoria e l’accesa caccia ai punti decisivi per la classifica del Challenge di Zona.
Il brolese Leonardo Capanna apre l’elenco dei presenti ed avrà al suo fianco Rosario Merendino sulla Peugeot 207 S2000, vettura ormai prima attrice delle scene internazionali come la Grande Punto Abarth del driver jonico di Rocche Nere Giuseppe La Torre a cui leggerà le note il giovane Piercesare Zingale, entrambi equipaggi di provata esperienza e determinati ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della corsa.
A tre prove dal termine (Tirreno, Fabaria e Taormina) superfavorito per la vittoria nel Challenge 8^ Zona è sempre il diciannovenne di Santa Teresa Riva Andrea Cucita navigato da Antonio Pittella, che con la Peugeot 106 1.6 16V ha vinto la classe in tutte le prove disputate eccetto al Sosio (ritiro-semiasse) e Targa Florio (non partecipato). Ha dalla sua il vantaggio di dover ancora acquisire punti in gara a coefficiente maggiore come il Fabaria ed il Taomrina ed una classe, la 1600 gruppo N, che quasi sempre con almeno 13 verificati riesce a conquistare il massimo punteggio in palio gara per gara. Alle sue spalle un altro messinese regolare ma determinato Antonino Segreto in gara con la enault Clio RS navigato da Cristian Bartolini, che in classe 2000 gruppo N, anche se non affollata come la N2, può vantare un buon totale di punti nonostante il ritardo dal battistrada di ben 10 lunghezze allo stato attuale.