Terremoto Basket. L’Orlandina esclusa dal campionato cestistico di massina serie. Niente Coppa Lo Forte per i paladini

Una brutta botta per lo sport siciliano. Sembra schiantarsi infatti il sogno targato serie A per la squadra di basket di Capo d’Orlando, esclusa dal campionato cestitico di massima serie per mancata regolarità nella documentazione presentata.

A deciderlo il consiglio federale, riunitosi a Roma, che ha revocato l’ammissione non solo per il team siciliano ma anche per Napoli. Una sorte comune quella toccata ai partenopei e a Capo D’Orlando, che dopo aver avuto, lo scorso 26 luglio, il via libera dagli organi federali, si trovano adesso escluse per alcune lacune legate ai contributi Enpals.

Oggi, infatti, la Comtec, la commissione che vigila sui bilanci, ha presentato un rapporto al consiglio federale, concludendo che i due club non hanno tutti i requisiti per essere ammessi al campionato.

Secca la replica del presidente paladino Enzo Sindoni (nella foto): -Posso dire e assicurare che il 5 ottobre Capo d’Orlando giocherà a Cantù come previsto dal calendario. Siamo in Serie A e ci resteremo. È una decisione che contesteremo a ogni livello e siamo confortati dalle dichiarazioni di Maifredi (per quanto riguarda Napoli sono stati presentati documenti falsi, oer Capo d’Orlando no) perché si tratta nel nostro caso di pagamenti non effettuati e quindi scaduti, ma abbiamo dimostrato e torneremo a dimostrare che il pagamento non era dovuto-. Secondo Sindoni il provvedimento è stato -stimolato dal fatto che un campionato a 17 squadre sarebbe stato un problema per tutti, ma Capo d’Orlando non è un agnello sacrificale. Richiederemo immediatamente la sospensiva della delibera al tribunale amministrativo competente e ricorreremo alla Camera di Conciliazione. Sono convinto che ci metteremo poco a riaffermare le nostre ragioni-.

Intanto la società raccoglie con rammarico la comprensibile decisione della squadra di non partecipare al Torneo Lo Forte a Messina, in programma nel weekend. “Questo è il primo dei danni subiti dalla società e dei quali chiederemo conto-, commenta il presidente.

Elena De Pasquale