Ripuliti i torrenti Giudeo e Mella a San Saba. Da oggi si passa a Bisconte – Catarratti

Un tale programma di pulizia e manutenzione dei torrenti cittadini non si era mai visto. Merito dell’assessore Filippo Cucinotta, che è riuscito a metterlo in piedi col contributo degli operatori dell’Esa, l’Ente di Sviluppo Agricolo. La convenzione dalle parti prevede l’assunzione dei costi di carburante a carico del Comune, mentre l’Esa provvede all’impiego di uomini e mezzi propri.

Adesso sono stati ultimati anche gli interventi di risistemazione dei torrenti Giudeo e Mella, a San Saba, al fine di agevolare il convogliamento delle acque nell’alveo del torrente per ridurre i rischi di incolumità pubblica.

Stamani, la squadra movimento terra dell’autoparco municipale ha iniziato i lavori nel torrente Bisconte-Catarratti, nel terzo quartiere, che si protrarranno almeno per tutta la settimana, in considerazione della complessità della struttura del torrente e l’incuria in cui esso versava per la mancanza di manutenzione da diversi anni. Sul torrente Bisconte-Catarratti si affacciano grossi centri abitativi e l’obiettivo è garantire la sicurezza delle persone.

Da domani proseguiranno anche i lavori nella sesta circoscrizione, dove gli operatori dell’Esa interverranno nel torrente Marmora. “Abbiamo deciso di intensificare in questi mesi estivi l’attività di pulizia e risistemazione dei torrenti cittadini – dichiara l’assessore Cucinotta – per affrontare con maggiore serenità l’arrivo delle piogge autunnali”.

Servono interventi urgenti, però, anche su un altro dei torrenti cittadini, l’Annunziata. Una nostra lettrice, Angela Donato, segnala le pessime condizioni dell’alveo. “La situazione peggiora sempre più – ci scrive -. Il Torrente Annunziata è ormai una discarica a cielo aperto e si vedono chiaramente i liquami fognari che scendono a cascata e stagnano nella sede del Torrente, inondando tutta la zona di una puzza tremenda. A ciò bisogna aggiungere che la Via del Fante a giorni alterni viene percorsa da liquami che fuoriescono da una botola a ridosso di alcune case. Qui il discorso è diverso in quanto il normale percorso delle acque fognarie è interrotto per probabile collasso di un tratto di un tratto di condotta per cui le acque fognarie. Trovando occluso il percorso, anziché immettersi nella condotta, tracimano in continuazione, inquinando in tal modo la Via del Fante. La cosa più incredibile è che ciò accade quasi quotidianamente e con le stesse identiche modalità, al punto da essere considerata dagli abitanti del posto un’eventualità possibile e quasi inevitabile. Alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine va la richiesta di indagare sugli impianti e scarichi fuorilegge presenti in questa zona per scoprire i colpevoli di un disastro ambientale di una portata non più tollerabile”.