Aggredirono ragazzi di Addiopizzo davanti alla Vara: individuati due responsabili

Il 14 agosto dello scorso anno, a piazza Castronovo ai piedi della Vara aggredirono i componenti del comitato “Addiopizzo”. Unica loro colpa quella di distribuire dei volantini raffiguranti la macchina votiva religiosa con una preghiera: “Maria libera Messina dal pizzo e dalla Mafia”. Gli tolsero dalle mani i volantini e li seguirono a piedi e in sella ad uno scooter fin dentro un bar di via Garibaldi. Oggi per quell’episodio, poi degenerato con minacce il gip Daniela Urbani ha emesso due provvedimenti di divieto di dimora nei confronti di Francesco Celona, 62 anni, storico capocorda e di un’altro soggetto attualmente all’estero per motivi di lavoro. Sono accusati di ingiurie, furto aggravato, violenza privata e danneggiamento. Per una terza persona il pm Fabrizio Monaco aveva richiesto l’applicazione della stessa misura cautelare, ma il gip l’ha rigettata.

Come ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile che hanno notificato oggi i provvedimenti cautelari, il 14 agosto 2012 il soggetto attualmente irreperibile, quando si accorse che qualcuno stava facendo volantinaggio ai piedi della Vara li aggredì. ” Non puoi fare volantinaggio sulla Vara! La Vara é mia!”. Espressioni seguite a breve giro da un pedinamento fatto da quest’ultimo al quale nel frattempo si erano aggiunti Francesco Celona, alla guida di un scooter con in sella una terza persona. I tre hanno seguito e raggiunto i componenti di “Addiopizzo” dentro un bar di via Garibaldi e qui sono proseguite le minacce e le offese fino al tentativo di sottrarre i volantini. Lo spiacevole episodio produsse un’eco notevole e per diversi giorni si seguirono gli attestati di stima e solidarietà per i componenti di “Addiopizzo”. Oggi è stata scritta la parola fine a un episodio spiecevole per l’intera Messina.