Aveva tranquillamente lasciato la sua impronta digitale per accedere in banca. Sapeva che le forze dell’ordine non sarebbero riuscite a risalire alla sua identità perché era incensurato. Non avrebbe mai pensato che invece visionando le immagini di videosorveglianza della filiale del Monte Paschi di Siena di viale Europa, gli agenti della Squadra Mobile lo avrebbero riconosciuto. Il ventenne Antonino Centorrino, frequentava personaggi noti ai poliziotti che in più occasioni lo avevano notato. Quindi dopo aver visto i filmati i poliziotti si sono messi alla ricerca del ventenne, che è stato trovato ieri presso un gommista dove stava facendo sostituire gli pneumatici ad uno scooter Honda Sh che aveva appena acquistato con i soldi della rapina.
Lunedì poco dopo le 11.30, Centorrino si era introdotto nella porta a bussola del Monte Paschi di Siena di viale Europa. Una volta all’interno aveva indossato un cappuccio e aveva alzato sul viso uno scalda collo, quindi ha spintonato un cliente, tanto da farlo cadere, e ha minacciato gli impiegati, oltrepassando il banco degli impiegati e si era fatto consegnare la somma di 18mila euro. Era scappato attraverso la porta di emergenza e si era dileguato a piedi fuggendo per la stradina che si trova dietro la banca.
Durante le indagini, i poliziotti hanno accertato che Centorrino da tempo non aveva un dimora e aveva riposto tutti i suoi effetti personali in alcune valigie, che aveva poi stipato in un’auto in disuso di proprietà di un amico, programmando in questo modo una eventuale fuga.
Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a recuperare 4mila e 200 euro e hanno sequestrato lo scooter acquistato con i soldi della rapina. Ieri su disposizione del sostituto procuratore Roberta La Speme Centorrino è stato portato al carcere di Gazzi.