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SS114, ponti Fiumedinisi e Agrò: tempi biblici per i lavori di rifacimento

La riviera jonica continua a pagare in termini di sicurezza e viabilità l’esasperante lentezza delle procedure di ristrutturazione dei ponti Fiumedinisi (tra Nizza e Alì Terme) e Agrò (tra S. Alessio e S. Teresa), sulla Statale 114, i cui rispettivi lavori, dopo anni di attesa, non sono ancora iniziati.

I ponti rimangono chiusi e il collegamento viario è garantito soltanto da passerelle provvisorie realizzate nel greto dei due torrenti. In caso di piena, però, ne sarà immediatamente disposta la chiusura, con gravissime ripercussioni sulla viabilità.

Nelle scorse settimane, il sindaco di Nizza di Sicilia, Piero Briguglio, aveva alzato la voce lamentando i gravi ritardi nell’esecuzione degli interventi programmati dall’Anas e conseguenti danni alle attività economiche locali. Ed è stato lo stesso primo cittadino a fornire nuove informazioni sull’iter dei lavori per il ponte Fiumedinisi.

“Ho contattato l’ing. Musco dell’Anas per avere notizie dei lavori che interessano il rifacimento del ponte – ha spiegato Briguglio -. Si è svolta la gara e la ditta Sposato Costruzioni è risulta aggiudicataria in via provvisoria. Trascorsi i tempi tecnici, cioè 45 giorni per eventuali ricorsi, si procederà all’aggiudicazione definitiva”.

Il sindaco di Nizza di Sicilia ha aggiunto che “la comunità sarà aggiornata in ordine a nuovi e ulteriori sviluppi e del cronoprogramma che l’Anas intende seguire”.

I lavori di rifacimento del ponte Fiumedinisi, sito al km 25+350 della SS114 “Orientale Sicula”, prevedono una spesa complessiva di 8 milioni 673mila 314 euro. La scadenza per la presentazione delle offerte era fissata al 25 febbraio scorso, con il termine per l’espletamento dell’incarico previsto per agosto 2019. Sulla quindici le ditte che hanno presentato offerta, una di queste è stata esclusa per il tardivo pagamento del contributo Anac.

Ponte Agrò, lavori appaltati mesi fa ma ancora fermi

Iter estenuante anche per il rifacimento del ponte Agrò. I lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto sono stati aggiudicati parecchi mesi fa ma gli interventi non sono ancora iniziati. L’appalto è stato assegnato ad un raggruppamento di imprese che ha offerto un ribasso del 31,171%, per un importo di 4 milioni 583mila 941 euro ma la consegna dei lavori tarda ad essere formalizzata. E una volta aperto il cantiere, probabilmente solo nel corso della prossima primavera, ci vorranno altri 14 mesi per il completamento degli interventi.