Bando e contratti a 11 ore, allarme tra i contrattisti. Uil Fpl attacca Accorinti e Le Donne

Nei giorni scorsi già la Fp Cgil aveva lanciato l’allarme. Adesso al coro si unisce anche la Funzione Pubblica della Uil che si fa portavoce dei timori dei contrattisti di Palazzo Zanca per le indiscrezioni che girano nei corridoi del Comune sull’imminente pubblicazione del bando di concorso per la stabilizzazione del personale di categoria C e D a 11 ore. Indiscrezioni che, com’era ampiamente immaginabile, stanno già generando apprensione tra i dipendenti, mettendo gli uni contro gli altri. Il rischio, come in passato, è di una guerra tra poveri. “Tutto questo solo perché l’Amministrazione non adempie a quanto dettato dalla normativa in materia di informazione ai Sindacati che, ricordiamo, hanno da sempre avuto il ruolo sociale di rappresentare e garantire ai lavoratori le giuste misure che riguardano il loro futuro lavorativo”.

Lo hanno scritto in una nota inviata al sindaco di Messina, Renato Accorinti, e al direttore generale, Antonino Le Donne, il segretario generale della Uil-Fpl, Pippo Calapai, Fabrizio Nicosia, responsabile provinciale ed Emilio Di Stefano, segretario aziendale.

“Rimaniamo ancora stupiti del dato di fatto che, ad oggi, nulla al riguardo è stato inviato alla scrivente organizzazione, con particolare riferimento al provvedimento relativo al fabbisogno del personale triennale 2016/2018, documento propedeutico per poter procedere alla stabilizzazione del personale precario, alla ricontrattualizzazione del personale già stabilizzato a 16 ore, nonché all’indizione dei concorsi pubblici per gli avanzamenti di carriera del personale interno”.

La Uil Fpl invita l’Ente a trasmettere ed attivare le previste procedure sindacali in merito ad eventuali proposte di provvedimenti che riguardano i lavoratori tutti, in forza di quanto previsto dall’art. 6 del D.lgs 165/2001 nonché di quanto dettato dai C.C.N.L. vigenti.