95mila euro per la manutenzione dei riflettori sul campo e nei parcheggi esterni

Cinque anni di serie D sono coincisi con l'abbandono dello stadio San Filippo, utilizzato per le partite casalinghe senza che mai si provvedesse alla sua manutenzione ordinaria. Solo negli ultimi tempi, prima con la promozione in quarta serie e poi in terza serie, si è provveduto a “riprendere in mano” una struttura che, nel tempo, accumulava sempre maggiori lacune. Agli sgoccioli i lavori per ottenere il collaudo decennale e ricostruito il muro crollato nel 2011, adesso è tempo di operare sull'impianto di illuminazione del campo da gioco e dei parcheggi esterni.

L'Ufficio tecnico del Dipartimento Lavori Pubblici ha redatto la necessaria perizia lo scorso 4 agosto e i lavori sono stati affidati all'associazione temporanea d'imprese composta da Atlantico Srl e Smail spa per un importo complessivo di 95mila euro nell'ambito del servizio triennale di conduzione, manutenzione ordinaria, straordinaria e pronto intervento sugli impianti di illuminazione ricompresi nel territorio comunale. 45mila euro sono tratti dal ribasso d'asta dello stesso appalto mentre i restanti 50mila euro arrivano dal Peg (Piano esecutivo di gestione) 22550/20 assegnato al Dipartimento immobili comunali.

I lavori sono già in corso, visto che l'impianto di illuminazione dovrà risultare a norma il più presto possibile. Non servirà per la prima gara interna, quella di domenica 7 settembre, contro la Lupa Roma, che si giocherà alle 12.30, ma nel corso del campionato non mancheranno le partite in notturna visto che è stata varata la formula “spezzatino”, che prevede partite dal venerdì al lunedì in diversi orari.

Lo stadio dispone di otto torri faro per un totale di 308 proiettori. All'esame effettuato insieme dagli uffici comunali e dai rappresentanti dell'Acr Messina, 80 lampade sono risultate non funzionanti e da sostituire. Serviranno poi interventi di manutenzione su tutte le torri faro e sui parcheggi esterni, dove negli anni scorsi sono stati rubati i cavi di rame, compromettendo la funzionalità dell'impianto d'illuminazione.

(Marco Ipsale)