Beninati: “Chiamata utile entro il 15 giugno viceversa sarà un danno per l’erario”

“Ultima chiamata utile per mettere a punto il calendario venatorio; poi, se continua anche su questo tema il lassismo del governo Lombardo, le casse regionali perderanno dai cinque ai sette milioni di euro”. Il grido d’allarme è del deputato del Pdl Nino Beninati il quale, da sempre impegnato sui problemi della caccia in Sicilia e della sua regolamentazione, torna ancora una volta sull’argomento con alcune sottolineature: “Il calendario 2012 deve essere ancora varato ma per farlo occorre che sia approvato il Piano faunistico, a sua volta immobilizzato in assessorato ambiente dal quale si attende la valutazione di incidenza. E il cane, non necessariamente da caccia, si morde la coda”. I due assessori competenti, intanto, all’Agricoltura e al Territorio, sono cambiati in questi giorni e Beninati vede in ciò un altro motivo di preoccupazione: “Il pantano istituzionale derivato dai continui reimpasti nel governo – dice il deputato messinese – si sta trasformando in sabbie mobili anche per i cacciatori siciliani i quali, permanendo questi folli ritardi nell’iter, finiranno per non rinnovare le licenze. Il mancato acquisto dei tesserini porterà a un danno erariale fino a sette milioni di euro. Niente bene per le casse asfittiche della Regione”.
La stagione dovrebbe cominciare il primo settembre e, perché tutto il percorso buro-politico, che comprende anche un passaggio in III Commissione prima della pubblicazione sulla Gurs, si concluda in tempo, come ricorda Beninati, non si potrà andare oltre la data limite del 15 giugno. “Dieci giorni appena di tempo, insomma: i cacciatori sono avvertiti”.