L’Idv risponde a Cacciola ed Accorinti. Cardillo: «Speculazione politica? Sono io stessa disabile»

«Non mi piace fare polemiche, ma non posso tacere di fronte a degli insulti così arroganti da parte dei nuovi politici che amministrano il nostro Comune». Così, in una nota, il segretario cittadino di Messina e membro del direttivo regionale dell’Italia dei Valori, Salvatore Mammola, replica al alle dichiarazioni del sindaco Renato Accorinti e dell’assessore alla viabilità Gaetano Cacciola rese in merito alla polemica sugli stalli per i disabili (vedi correlato). Soprattutto Cacciola, nel difendere l’azione dell’amministrazione comunale, si era scagliato contro chi farebbe «speculazione politica» e «sterile polemica» mentre è in atto il percorso amministrativo che porterà alla modifica dell’ormai famosa, e sempre più contestata, determina m.4 del febbraio 2013, già parzialmente corretta con determina n. 34 del 25 ottobre 2013, entrambe firmate dal Dirigente al ramo, Mario Pizzino .

L’Idv non ci sta ad incassare in silenzio l’accusa indirettamente rivoltagli da Cacciola – essendo l’Italia dei valori l’unico partito recentemente intervenuto sul delicato argomento – e risponde allo scienziato arrivato a Palazzo Zanca dal Cnr.

«Dal Comune replicano– scrive Mammolache il sindaco, l’assessore e gli uffici competenti sono al lavoro nella modifica della determina dirigenziale n. 4 del 5/2/13. Tutto ciò mi preoccupa e dovrebbe preoccupare tutti i Cittadini. Per revocare una semplice determina dirigenziale folle ci vuole tutto questo tempo? Nel frattempo i disabili vengono messi agli arresti domiciliari senza, a mio avviso, aver commesso alcun reato». In base al provvedimento emanato dal Comune, infatti, il pass per parcheggiare è concesso soltanto al disabile non in possesso della patente di guida che dimostri la necessità di doversi spostare «per motivi di salute, di lavoro o di studio»

Da Palazzo Zanca hanno spiegato che l’amministrazione comunale sta provvedendo a modificare la determina, «allargando i motivi a supporto delle richieste: non solo studio, lavoro o esigenze sanitarie ma anche aspetti essenziali della vita di un cittadino come quello sociale e culturale».

Per l’Idv, questa modifica non è tuttavia sufficiente: «Questa determina – continua il documento dell’Italia dei Valori– non va modificata ma annullata, revocata, “scancellata”».

Quanto alle accuse di speculazione politica, l’Idv risponde per le rime all’assessore Cacciola. Inizia Lucia Cardillo resp. disabili IdV: «nel nostro comunicato non può essere ravvisata speculazione politica in quanto per chi non ne fosse a conoscenza io stessa sono in condizione di disabilità ed agisco soltanto in difesa dei nostri diritti». Cardillo e Mammola poi continuano: «Forse anche l’ANGLAT associazione di disabili il 2 aprile 14 quando ha chiesto il ritiro della determina sulla concessione degli spazi di sosta personalizzati riservati ai disabili, voleva fare speculazione politica…. Sicuramente anche il signor Gugliandolo, operaio di 60 anni in pensione, padre di una ragazza disabile è stato colpito da manie di protagonismo, quando il 2 gennaio di quest’anno, si recava dal Sindaco per chiedere aiuto e dal quale si è visto rispondere “mi faccia un progetto”…… Certamente anche il disappunto di Filippo Cavallaro, fisioterapista del Centro Nemo Sud mirava alla speculazione politica.»

Nel comunicato dell’Idv non manca poi la stoccata al sindaco: «Forse anche il disagio della “prima vita” di Renato Accorinti quando voleva la revoca di questa determina era volta alla visibilità ed alla speculazione politica».

«Vorremmo condividere – aggiungono ancora Salvatore Mammola e Lucia Cardillola nostra voglia di visibilità e di “speculazione politica” con ognuno dei consiglieri comunali di “Cambiamo Messina dal basso”, con il consigliere della IV circoscrizione Placido Smedile, con i rappresentanti dei Verdi, di Sel, del Pdci e dei Renziani . Vorrei sapere se, anche loro, hanno cambiato idea su questa delibera ed oggi ne chiedono solo la modifica».

Infine, l’appello di Italia dei valori: «Speriamo sempre che il buonsenso la faccia da padrone ….e che di questa folle determina si faccia carta straccia e non ne resti neanche il vergognoso ricordo»

Danila La Torre