Lavoratori del settore comunicazione in presidio davanti al palazzo della Telecom

La pioggia non li ha spaventati. Il presidio è iniziato di buon mattino, davanti al palazzo della Telecom di corso Cavour. Lo sciopero dei lavoratori del settore comunicazione è dovuto al mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto nel dicembre 2011. Le proposte dei sindacati non sono state accettate, la trattativa è saltata e non si è giunti ad un accordo.

Ma la protesta, a Messina, si riflette anche sul piano locale. Lo spiega Giuseppe Di Guardi, segretario generale della Slc Cgil: “La città, negli ultimi anni, ha perso pezzi importanti. Chiediamo l’impegno delle aziende del settore perché portino progetti di sviluppo. Qui invece sembra che aprano solo call center che sfruttano le sovvenzioni statali per i primi due o tre anni e dopo chiudono. Il palazzo della Telecom di corso Cavour è un luogo simbolo in cui manterremo il presidio per tutta la mattinata. Lo sciopero odierno vuole riunire la problematica nazionale del mancato rinnovo del contratto di settore, con quella messinese dove aspettiamo da troppo tempo sviluppi positivi”.

Alla manifestazione di oggi sono presenti anche i rappresentanti di Fistel Cisl, Uilcom Uil e Snater, che già ieri avevano sottolineato la distanza tra le parti: “Delocalizzazioni, appalti selvaggi e mancati adeguamenti salariali, sono i nodi principali critici che porterebbero al totale collasso il mondo delle telecomunicazioni”. (Ma. Ip.)