“Vacatio” di poteri speciali. Nessuna proroga al 31 luglio, si punta alla data del 31 dicembre 2012

Tra i provvedimenti esitati in una delle ultime sedute di giunta, c’è anche quello riguardante il ticket d’attraversamento dello Stretto, più semplicemente Ecopass. Il provvedimento, che prevede il pagamento di un biglietto per gli autoveicoli in entrata e in uscita dalla Sicilia, è stato adottato in virtù dei poteri speciali in capo al sindaco Buzzanca, attribuitigli mediante Ordinanza di Protezione Civile in materia di emergenza traffico. Una “scorciatoia” amministrativa che negli ultimi anni ha permesso di snellire e agevolare molti passaggi burocratici con riferimento ai progetti di miglioramento della viabilità cittadina, non ultimo quello del mini svincolo di Zafferia e la piattaforma logistica di Tremestieri. Ma l’incantesimo dei poteri, almeno per il momento, è svanito. E parla chiaro, in tal senso, la nota del Capo del dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli(datata 2 luglio, ieri), in risposta ad una comunicazione inviata a Roma dal primo cittadino il 26 giugno, in qualità di Commissario per l’emergenza. Un documento nel quale Buzzanca ha evidenziato tutte le ragioni che determinano la necessità di prorogare, fino al dicembre 2012, il regime commissariale in riva allo Stretto.

Una richiesta frutto di quanto rigidamente disposto dal decreto n°59 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 15 maggio 2012), in materia di riordino dei servizi di Protezione Civile, il cui articolo 3 prevede, in modo netto, l’impossibilità di prorogare per più di una volta e per più di un mese, le gestioni commissariali ancora “in piedi” alla data di entrata in vigore del provvedimento. Compresa, dunque, anche quella di Messina. “In considerazione dell’eseguità del periodo di proroga assentibile sulla base della normativa vigente – scrive Gabrielli – rispetto alla complessità delle attività ancora in via di definizioni, e dell’avvenuta approvazione, alla Camera dei Deputati, di un emendamento che differisce il termine dei trenta giorni perle eventuali proroghe delle gestioni commissariali al 31 dicembre 2012, appare opportuno attendere la conclusione dell’iter parlamentare di conversione in legge del decreto n°59, prima di assumere le necessarie determinazioni inerenti la problematica in rassegna”.

In termini pratici, dunque, allo stato attuale, Buzzanca non detiene i poteri che ne hanno fino ad oggi determinato il ruolo di Commissario. Nessuna proroga al 31 luglio, come invece auspicato in conferenza stampa dal primo cittadino (vedi correlato), in quanto, sempre sulla base delle disposizioni di legge, essendo possibile un solo spostamento dei termini di commissariamento, l’eventuale slittamento dal 30 giungo al 30 luglio, avrebbe determinato l’automatica esclusione della proroga al 31 dicembre 2012. La preoccupazione, tuttavia, non è di casa a Palazzo Zanca, perché bisogna “solo” attendere i tempi per la conversione del decreto in legge, con annesso emendamento. Sperando che tutto vada per il verso giusto. (ELENA DE PASQUALE)