Liquidato il mese di giugno ai lavoratori di MessinAmbiente. Ma la protesta non si ferma

Ieri la Giunta ha approvato il pagamento della mensilità di giugno per i lavoratori di MessinAmbiente. Ma la protesta prevista per oggi a Palazzo Zanca non è saltata, anzi.

“Le ragioni della protesta rimangono ferme – dichiara Clara Crocé, segretario della Fp Cgil -. Il pagamento del mese di giugno è stato effettuato solo ieri, disattendendo gli accordi precedentemente presi in Prefettura col liquidatore dell’azienda, Armando Di Maria. E temiamo che, se non avessimo annunciato la protesta odierna, non sarebbe arrivato. Non abbiamo ancora contezza dell’effettivo trasferimento del milione di euro che dovrà servire a liquidare la mensilità di luglio. In ogni caso, la somma basterà solo per pagare lo stipendio netto ai lavoratori, senza contributi. Anche qualora la cifra dovesse essere liquidata oggi, i dipendenti non la incasseranno prima di Ferragosto, con le ovvie conseguenze del caso, come le scadenze delle rate dei mutui, delle assicurazioni delle automobili e altro. Si tratta spesso di famiglie monoreddito, che non possono sopportare questi ritardi poiché vengono costretti a richiedere prestiti sui quali devono poi pagare gli interessi”.

Il rischio stop alla raccolta dei rifiuti, per il momento, è scongiurato, ma potrebbe ripresentarsi a brevissimo termine. “E’ stato promesso un finanziamento di 100mila euro per l’acquisto del gasolio – continua Crocé -. E’ chiaro che questa situazione di precarietà è intollerabile, gli stessi problemi si ripresentano puntualmente ogni mese. L’igiene e la pulizia, evidentemente, non sono tra le priorità di questa Amministrazione comunale”. (Marco Ipsale)