Tensione alle stelle negli uffici di via Dogali, Ciacci si sfoga su Fb

“Nella mia vita ho avuto tante esperienze, anche dure a volte e in contesti di violenza dove, come in Guatemala o Chiapas, ho lavorato con l'ONU per recuperare resti delle fossi comuni. Ma mai nella mia vita mi era capitato di essere io il destinatario ultimo della violenza, come questa mattina negli uffici di Messinambiente. Per un ritardo di 14 giorni negli stipendi dovuto ad un ritardo di pagamenti dal Comune, la sede dell'azienda è stata invasa da un gruppo di lavoratori che a suon di spintoni e minacce si è fatta strada fino a occupare il mio ufficio urlando e minacciandomi”.

Si sfoga così il liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci che questa mattina ha dovuto fronteggiare l’ennesima protesta dei lavoratori. Hanno occupato gli uffici di via Dogali per i ritardi che si continuano ad accumulare nel pagamento dello stipendio, la tensione però è salita alle stelle. L’esasperazione e la mancanza di risposte sui tempi di pagamento hanno surriscaldato gli animi dei lavoratori in occupazione, è lo stesso Ciacci ad affidare ad un post sul suo profilo Facebook il racconto di quanto accaduto e l’amarezza per il clima che si è creato all’interno dell’azienda a causa di un ritardo nelle retribuzioni che è figlio di troppi intoppi creati tra gli uffici di Palazzo Zanca.

Un paragone estremo quello del liquidatore che parla di zone in cui la violenza vera si tocca con mano equiparandole a quanto si è registrato oggi negli uffici della società. Ciacci racconta che è stato necessario l’intervento della Digos che ha evitato che la situazione degenerasse e ripristinato un clima di confronto. E dice pubblicamente grazie al suo braccio destro Raphael Rossi che lo ha aiutato e supportato in questa mattinata di caos.

Sul fronte stipendi però a quanto pare ci sono buone notizie ed è lo stesso Ciacci a comunicarlo. “Nel frattempo sono arrivate le risorse per gli stipendi e li stiamo erogando. Faccio appello a tutti perché quando si amministra un bene comune si sia rispettosi gli uni degli altri”.

Una brutta parentesi per il liquidatore che proprio oggi pomeriggio, dalle 17.30, sarà al nuovo impianto di Pace insieme al Sindaco e all’assessore Daniele Ialcqua per celebrare un anno di lavoro in città.