Terzo giorno di protesta per i lavoratori Master, oggi chiedono aiuto al Prefetto

Da tre giorni in sciopero per reclamare gli stipendi arretrati e soprattutto per sostenere un collega licenziato perché aveva osato reclamare gli stipendi arretrati. Sono i lavoratori della Master, azienda che produce attrezzature e mobili per grandi cucine industriali. 13 dipendenti che insieme alla Fim Cisl oggi si sono riuniti sotto la sede della Prefettura per chiedere aiuto al Prefetto Stefano Trotta. “L’azienda non ci riceve” ha dichiarato il segretario della Fim Cisl Nino Alibrandi che rispedisce al mittente anche le dichiarazioni rese in una nota dalla Master in replica alla protesta di sindacato e lavoratori. L’azienda ha infatti smentito che uno dei dipendenti sia stato licenziato perché aveva chiesto gli stipendi arretrati e ha parlato di un licenziamento disciplinare, “posto in essere per comportamento assolutamente irriguardoso, offensivo ed intollerabile nei confronti dei titolari dell’azienda”. Sempre dalla Master la precisazione che gli stipendi arretrati non sarebbero 4 ma 2, un botta e risposta serrato che lavoratori e Fim Cisl non hanno intenzione di mollare. E per questo hanno provato a spostare la vertenza sui tavoli prefettizi.