Atm, lo sciopero continua. Anche oggi niente bus né tram

Protesta Atm, giorno 2. Oggi come ieri, per i messinesi, sarà inutile attendere alla fermata un autobus o un tram perché sarebbe attesa vana. Nessun mezzo in strada, lavoratori che continuano a manifestare il proprio malcontento per gli stipendi arretrati.

La storia non è nuova, ma stavolta, a far montare ancor più la rabbia, è stato l’incontro col commissario aziendale Santi Alligo che ha ribadito che i soldi per pagare tutti gli arretrati ci sono ed ha spiegato di aver già preparato una lettera indirizzata al Ragioniere Generale Coglitore, al Dirigente Cama, al Commissario Croce, per sollecitare il pagamento immediato di almeno una delle mensilità arretrate, considerato che i dipendenti hanno ricevuto la metà di quello di settembre e un’altra metà di ottobre solo negli ultimi giorni dell’anno.

Versione diversa da palazzo Zanca: il commissario Croce ha ribadito l’impossibilità ad attingere ai 3,9 milioni deliberati lo scorso 31 dicembre quale trasferimenti aggiuntivi per ATM che sarebbero vincolati alla firma del decreto col quale si attende il trasferimento dei 40 milioni dalla Regione Sicilia.

Ed allora oggi è di nuovo subbuglio nella sede di via La Farina. Fallita la concertazione a palazzo Zanca, oggi la protesta si sposta in Prefettura. Per cercare una soluzione che contempli il diritto dei lavoratori allo stipendio e quello dei messinesi ad un servizio pubblico decente.