Lo svincolo di Giostra pronto a ottobre, ma rimane l’incognita del viadotto Ritiro

Lo svincolo di Giostra verrà ultimato a ottobre. Questo non significa automaticamente che lo svincolo “aprirà” a ottobre. L’affermazione è controversa e dunque va spiegata. Anzi, l’hanno spiegata stamattina, nel corso dell’ennesimo sopralluogo al cantiere, il sindaco Giuseppe Buzzanca ed il dirigente generale dell’Anas Sicilia Ugo Dibennardo, accompagnati dal titolare dell’impresa che sta eseguendo i lavori, Giuseppe Ricciardello. Con la tecnica del varo dal basso degli ultimi impalcati (anche oggi i progressi sono apparsi evidenti, come dimostra anche il breve VIDEO girato), che sostituisce quella dall’alto resa impossibile in seguito alle perplessità espresse dal Cas, i tempi si sono allungati: dalla scadenza di luglio, dunque, si è passati ad una nuova, ottobre, probabilmente verso la fine. Poco male. Il punto è un altro: entro fine agosto il dipartimento di Ingegneria civile dell’Università, il Cas e la stessa Anas, secondo una convenzione che verrà firmata questo pomeriggio, ultimeranno lo studio sulla stabilità del viadotto Ritiro. Solo allora si saprà in che condizioni è il vetusto viadotto autostradale, se saranno necessari interventi di manutenzione straordinaria ed eventualmente quali. Ma questa, hanno più volte sottolineato oggi Buzzanca e Dibennardo, è cosa a sé rispetto al cantiere dello svincolo. «La tecnica del giunto che collegherà le due strutture le renderà indipendenti l’una dall’altra», spiega Dibennardo. Dunque la sicurezza del viadotto Ritiro è vicenda che prescinde dallo svincolo. «La nostra parte la finiremo a ottobre», ha chiarito Buzzanca. Il resto «sarà affare del Cas». Oggi il commissario del Consorzio Gaetano Sciacca si incontrerà con Dibennardo e i docenti dell’Università per siglare la convenzione che porterà all’ultimazione dello studio sul viadotto. Se non ci saranno intoppi, grazie alle otto gru (cui se ne aggiungeranno due nei prossimi giorni) all’opera nel cantiere, a ottobre lo svincolo sarà concluso e aperto. In caso contrario, lo svincolo sarà concluso ma l’apertura slitterà. Anche perché, se lo studio dovesse indicare una carenza di sicurezza del viadotto, ad essere chiusa sarà l’autostrada stessa. E questo sarebbe un problema di gran lunga maggiore di quelli prospettati fino ad oggi.