Rometta, saraceni contro bizantini. Al via il “Palio Erimata” che rievoca la battaglia del 962

Ha avuto ufficialmente inizio il 22 agosto la competizione sportiva, tutta romettese, del “Palio Erimata”. Un appuntamento dedicato alla storia che vuole rievocare le storiche gesta dei romettesi che, nel 962, combatterono a fianco dei bizantini per contrastare l’avanzata araba e difendere le proprie radici cristiane. Nel corso della battaglia furono i bizantini ad avere la peggio, lasciando sul campo oltre 10.000 uomini, ma i romettesi continuarono a combattere e divenne storica la frase che ne narra le gesta: “Preferirono perire in battaglia piuttosto che sopportare l’ignominia del vassallaggio”.

Due le squadre che si affronteranno, rispettivamente in rappresentanza dei saraceni (Rometta Centro) e in rappresentanza dei bizantini (Rometta Marea), in una gara di volley femminile, una corsa a piedi a staffetta, e un torneo di calcio over 40. Dal 22 al 27 agosto sei giorni dedicati allo sport e alla storia che metteranno in sana competizione tutti i romettesi.

“Puntiamo molto sul Palio Erimata, così come sulla Rassegna Teatrale Saro Costantino –spiega il sindaco Nicola Merlino, che aggiunge- Questi due eventi spero possano diventare una costante così da rilanciare storicamente e culturalmente l’intero territorio romettese. Già dal prossimo anno ci saranno numerose novità e per il Palio stiamo cercando di organizzare delle gare di tiro con l’arco e dei tornei di scacchi in costume d’epoca”.

Speciale l’encomio destinato alla squadra vincitrice che si aggiudicherà la riproduzione della preziosa spada sottratta dai saraceni ai bizantini durante la battaglia di Rometta e che, secondo la storia, causò talmente tanta gioia all’emiro che ne entrò in possesso da causarne la morte. "Indiano è questo brando; pesa censettanta mithkal; e molto feri dinanzi l'apostol di Dio" queste le parole, in arabo, incise sull’elsa a testimonianza di un suo possibile collegamento con Maometto. Presumibilmente la spada era stata precedentemente sottratta dai cristiani ai musulmani nel corso della prima crociata.

La riproduzione della spada araba, a conclusione delle gare, verrà poi custodita in una teca presso l’aula consiliare di Rometta Centro, nel caso di vittoria dei saraceni, o di Rometta Marea, nel caso di vittoria dei bizantini.

Salvatore Di Trapani