Furci. Segnata dal lutto la festa di gemellaggio ad Octeville Sur Mer con i delegati jonici

“Place di Furci Siculo”. Per inaugurare lo slargo alla gemellata cittadina di Furci Siculo, Jean Louis Rousselin, sindaco di Octeville Sur Mer, ha scelto il 14 luglio. Per i francesi è una data storica. Per l’occasione è volata in Normandia una nutrita delegazione furcese, guidata dal sindaco, Sebastiano Foti e dall’assessore Rosaria Ucchino. E’ stata ricambiata la visita dello scorso anno, quando Furci intitolò ad Octeville una piazza alle spalle della Chiesa Madre, accogliendo per diversi giorni i cittadini francesi. Che a loro volta non hanno voluto essere da meno. Hanno anche preparato un gran gala per festeggiare con il gruppo degli amici furcesi con i quali da sei anni condividono questa esperienza di scambi culturali.

“Ma quest'anno – spiega la professoressa Graziella Cacciola, membro della delegazione, da poco rientrata – dopo la cena di gala organizzata nel ristorante sul magnifico ponte di Normandia tra gli scenari incantevoli della Senna e dei campi illuminati dal sole che tramonta, un velo di tristezza e un forte dolore hanno segnato la conclusione di una giornata di festa. Dalla radio – prosegue – è giunta la triste notizia dell'attentato a Nizza. Cala il silenzio, si ascolta con commozione e si cerca di capire cosa sia realmente successo. Si torna in fretta a casa per saperne di più dai telegiornali. E in poco tempo alla televisione annunciano che i morti erano di più… le immagini terrificanti. Abbiamo pianto insieme alle famiglie francesi – spiega la professoressa Cacciola – accomunati da un forte dolore misto a rabbia che genera in ognuno di noi smarrimento e senso di impotenza, una forte incomprensione per un gesto così folle verso persone innocenti”. Dalla sono giunti centinaia di messaggi da familiari e amici preoccupati.

Il soggiorno in Normandia è proseguito “col cuore segnato dal lutto che ci ha colpiti negli affetti, attaccando uno dei valori simbolo di questa nazione: fraternite'. E sono proprio queste le parole che i due sindaci – conclude Cacciola – hanno rivolto al gruppo francese e a quello italiano: con coraggio andiamo avanti uniti, sostenuti dalla solidarietà e dall'affetto di tanti per difendere con coraggio i valori delle nostre nazioni”.

Carmelo Caspanello