Panoramica, stop al “piano viario provvisorio”. Ricevuto: «Tempi rispettati, riapriamo la strada»

Tutto finito. Cinque giorni era stato detto e cinque giorni sono passati. Promessa, stavolta, rispettata. I disagi per gli abitanti della zona a nord del torrente Guardia possono dirsi per il momento finiti. Riaperta la carreggiata mare della Sp/43 bis per chi dal centro si reca verso nord e doveva fermarsi a Guardia. Anche lo svincolo di Principe verrà sbloccato. Terminati per tempo i lavori affidati alla ditta impegnata nella sostituzione dei giunti su ponti. Tra gli interventi previsti nel finanziamento da 3 milioni di euro inserito nel piano strade provinciale.

I cittadini tirano un sospiro di sollievo. Ma a dire il vero le cose, negli ultimi giorni, non sono poi andate così male. Ha infatti ottenuto i risultati sperati il piano viario provvisoria definito dal dirigente Pippo Celi e illustrato qualche giorno fa, in conferenza stampa, dal presidente Nanni Ricevuto. Traffico scorrevole sulla litoranea per Papardo, per chi obbligatoriamente venendo da Messina usciva a Guardia. Viceversa Panoramica abbastanza libera per chi da nord procedeva verso il centro, nonostante la chiusura di Principe e l’obbligo (adesso sospeso) di non imboccare la litoranea. «Siamo soddisfatti – commenta Ricevuto -. Con questo sistema studiato sono state limitate le difficoltà per l’utenza. Inoltre i tempi sono stati rispettati e oggi alle 12.30 circa l’intera Panoramica verrà riaperta». Lunedì, probabilmente, sarà invece comunicato ufficialmente il provvedimento firmato dal dirigente.

Gli interventi sulla trafficata arteria provinciale non sono però finiti. All’intervento di messa in sicurezza dei viadotti seguiranno nuove operazioni di bitumazione e il completamento della segnaletica orizzontale. Tanto è già stato fatto, come previsto, per migliorare gli standard di sicurezza e mettere fine ai ripetuti incidenti che soprattutto in prossimità della facoltà di Ingegneria sono costati la morte a diverse persone. Segnaletica, rotatorie, nuovi guard rail, asfalto per cercare di ridurre le incredibili pendenze venutasi a creare negli anni. Purtroppo però, non basterà per completare l’opera. Servirebbero altri 7 milioni di euro per gli altri lavori da svolgere: la messa in sicurezza di tutti i ponti, la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali, la totale bitumazione della strada ma soprattutto l’illuminazione. La fonte attesa è una ed una soltanto: le risorse nell’ambito delle opere compensative per il Ponte. Ecco perché Ricevuto non è disposto a fare passi indietro sull’accordo di programma. Mentre sogna l’ampliamento della Sp/43 bis fino a Tono. Un passo alla volta. (E. Rigano)