Arredi smontati e nuova segnaletica. Ufficialmente conclusa l’esperienza isola pedonale. LE FOTO

C’era chi non vedeva l’ora e da oggi può tornare soddisfatto a solcare con la propria auto quelle strade. C’era chi fino all’ultimo sperava in chissà quale “miracolo” per poter continuare a viverle a piedi, senza lo smog e il rumore dei motori. Come previsto, invece, oggi ha ufficialmente chiuso l’isola pedonale e le vie interessate sono state riaperte al traffico. Anzi, complice la pioggia che ha rallentato le operazioni di smantellamento, è stato almeno possibile goderne per l’ultimo week end.

Da adesso, invece, l’unica parte rimasta chiusa è il quadrilatero di piazza Cairoli, ormai definitivamente pedonale, visto che è stato inserito dal Consiglio comunale nel Piano Generale del Traffico Urbano. Più che di isola pedonale, però, si tratta di un semplice allargamento della piazza. Bello, sì, rispetto al caos che regnava fino a dieci mesi fa, ma nulla a che vedere con una vera isola pedonale.

La più grossa discriminante, rispetto agli ultimi tempi, riguarda la via dei Mille, che riapre interamente lungo i 500 metri che da via Tommaso Cannizzaro conducono fino all’incrocio con via Nino Bixio. Per il resto, riaprono al traffico 50 metri di viale San Martino e 100 metri di via Giordano Bruno, oltre alle perpendicolari.

Un intoppo si è verificato anche nella giornata odierna. A causa di un “cortocircuito” tra dipartimenti comunali, si è proceduto prima al completamento della segnaletica e dopo alla rimozione degli arredi, col risultato che per alcune ore i cartelli consentivano l’accesso a strade in cui erano ancora presenti fioriere e panchine. Tutto risolto, poi, grazie all’interessamento dell’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, e del comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi.

Superato anche l’ultimo “ostacolo”, adesso è tempo di pensare al futuro. Anzitutto a quello imminente, vale a dire il periodo natalizio, forse l’unica fase dell’anno in cui quasi tutti sono favorevoli ad un’isola pedonale nel centro commerciale naturale della città. Il paradosso sta proprio qui perché per il secondo anno consecutivo, anche se per motivi diversi, è possibile che si debba rinunciarvi. L’unico modo per prevedere nuove isole pedonali è un’ulteriore modifica al Piano Generale del Traffico Urbano ma i tempi sono molto ristretti e stavolta sarà necessario giungere a soluzioni condivise da tutti.

Un primo passo, con l’incontro tra i ricorrenti e l’associazione Mille Vetrine, è stato fatto la scorsa settimana nello studio del consigliere Giuseppe Trischitta, che è riuscito a riunire le parti avverse per la prima volta. Condiviso anche un progetto di isola “semipedonale” di via dei Mille, con marciapiedi allargati e un’unica corsia centrale per il transito a motore. Secondo Mille Vetrine, da riservare esclusivamente a mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, secondo i ricorrenti da lasciare aperta al traffico privato. Indipendentemente dalla differenza di vedute, una testimonianza della possibilità di un rinnovato percorso per giungere ad un risultato condiviso.

(Marco Ipsale)