L’Amam vuole assumere due Direttori, Accorinti dice no e blocca tutto. Malumori in giunta

Stavolta Palazzo Zanca non ha perso tempo. E appena 24 ore dopo la pubblicazione su Tempostretto della notizia dell’avviso di mobilità interna con cui di fatto l’Amam dava il via alla procedura per due nuove assunzioni, il sindaco Renato Accorinti ha fatto recapitare una nota alla società di viale Giostra per stoppare tutto. Lunedì nel tardo pomeriggio il presidente Leonardo Termini e il Direttore Luigi La Rosa hanno scritto a tutte le partecipate per comunicare la revoca dell’avviso di mobilità interaziendale fra società partecipate del Comune di Messina per l’individuazione di un Direttore generale che era stato inviato lo scorso 22 febbraio. In due righe striminzite è stato scritto che «in esecuzione della nota del Sindaco del 29 febbraio, per le motivazioni in essa addotte, si procede alla revoca dell’atto». Nessuna spiegazione dalla società che si occupa del servizio idrico, nessuna motivazione per cui si è trovata costretta a dover stoppare un iter che si era mostrato chiaramente pieno zeppo di anomalie e incongruenze (VEDI QUI). Solo il riferimento alla nota del primo cittadino, dunque solo l’annuncio di una decisione obbligata e calata dall’alto.

Dal canto suo, il sindaco Accorinti però non fa nessun riferimento a tutte le perplessità che l’avviso aveva sollevato, nessun accenno al fatto che l’Amam aveva praticamente ignorato e disatteso tutti gli atti prodotti proprio dall’amministrazione Accorinti su partecipate, riorganizzazione dei servizi e progetto multiservizi. Il primo cittadino si è limitato ad invitare alla revoca dell’avviso per «meglio precisare il ruolo del Direttore generale e la sua funzione in rapporto al coordinamento del ramo relativo alla gestione del servizio idrico integrato», quindi senza mettere in discussione l’effettiva regolarità della procedura che l’Amam aveva adottato.

In pratica, provando a tradurre i documenti sembra che Accorinti scriva alla società: “Ritirate il bando perché dobbiamo studiare cosa deve fare il direttore generale, ma tranquilli non sto entrando nel merito della procedura”. Mentre l’Amam risponde: “Va bene ritiriamo l'atto solo perché lo ordina il sindaco, ma siamo convinti che la procedura sia corretta”.

Accorinti fa anche riferimento ad una decisione, concordata tra le parti, presa durante una riunione svolta venerdì mattina tra il presidente Termini e gli assessori De Cola e Signorino che, evidentemente, avevano avallato l’iter seguito da Amam per le due nuove assunzioni. La notizia però ha creato non pochi malumori all’interno della giunta di Palazzo Zanca, diversi assessori, in testa Ialacqua e Pino, si sono trovati in disaccordo con la procedura seguita da Amam in un anomalo silenzio e pare che anche al segretario/direttore generale Le Donne non sia andato giù il metodo in cui è stata gestita la vicenda. Da qui la nota del sindaco di lunedì che intima ad Amam lo stop, anche se solo per valutare meglio quale dovrà essere il ruolo del direttore. Il primo cittadino evita di entrare nel merito di uno dei tanti passaggi equivoci, per esempio il fatto che in realtà sarebbe nell’esclusiva competenza del Comune nominare il direttore generale, piuttosto che avviare procedure di selezione come ha fatto la società presieduta da Termini, in quanto Amam è società in regime di “in house providing” .

Al di là di rumors, attriti, considerazioni e retroscena, di certo c’è che al momento la strada per assumere il nuovo direttore generale dell’Amam è stata bloccata, proprio nel giorno in cui scadevano i termini di 7 giorni, solo 7 giorni, per candidarsi tramite mobilità interna dalle altre societa' partecipate. Nessun riferimento si fa invece alla selezione per il direttore tecnico, anche se l’avviso della società era unico. La sensazione però è che non sia finita qui.

Francesca Stornante