Amam, Bonanno rimette il mandato. De Luca: “Valuteremo il suo operato”

Le strategie di sviluppo dell’Amam e la delicata questione dell’approvvigionamento idrico alternativo al Fiumefreddo per liberare la città dalla non soddisfacente portata attuale, sono stati i temi al centro dell’incontro tra il sindaco Cateno De luca e l’Amministratore unico dell’Azienda meridionale acque di Messina Francesco Bonanno.

A conclusione dell’incontro l’amministratore unico ha rimesso il mandato nella valutazione del socio unico, il Comune, a conferma “del ruolo svolto con esclusivo spirito di servizio per la città”. “Valuteremo il suo operato – ha detto in merito De Luca – come per tutti gli altri”. Bonanno, nonostante si sia insediato da appena due mesi, ha parlato di strategie di sviluppo e di rilancio, anche in relazione al ruolo strategico che l’Amam potrebbe assumere nel contesto dell’Ambito territoriale integrato. Il primo cittadino ha rimarcato che sono state affrontate “anche alcune tematiche strutturali che sono figlie di un retaggio gestionale non approntato ai principi di economicità, efficienza ed efficacia. Si è trattato inoltre il tema dell’approvvigionamento idrico alternativo al Fiumefreddo per liberare la città dal sistema che, negli anni, si è dimostrato sempre più fragile e non soddisfacente" alle esigenze della popolazione.

"L'AMAM HA GRANDI POTENZIALITA'"

Ad avviso dell’Amministratore unico dell’Azienda, l’Amam non avrebbe avuto ancora modo “di esprimere le proprie grandi potenzialità”. Bonanno, a sostegno della sua tesi, ha messo sul tavolo corposi documenti. Alla riunione hanno preso parte il vice sindaco Salvatore Mondello, l’assessore alle risorse idriche ed energetiche Carlotta Previti e l’esperto del sindaco per le politiche informatiche, Roberto Cicala.