Politica

Stretto di Messina. Indaimo (Pd): “Serve abbonamento unico per i pendolari”

“Ho viaggiato 20 anni per Reggio Calabria, quindi conosco perfettamente le problematiche relative alla continuità territoriale, inesistente. Attualmente un messinese che deve recarsi per lavoro nella città di Reggio deve affrontare spese per circa 300 euro al mese, considerando: il costo dell’abbonamento dell’aliscafo (80 euro al mese); il mantenimento di un auto privata a Reggio Calabria (benzina, assicurazione, bollo, manutenzione ordinaria): spese per eventuale parcheggio a Messina in zona porto (5 euro al giorno)”.

Lo dice Diego Indaimo, candidato del Pd al Consiglio comunale.

“Questo disagio si determina anche perché non esiste una vera e propria politica di incentivazione del mezzo pubblico. Questo scoraggia chi deve ogni giorno organizzare la propria vita e vuole farlo avendo certezze su orari e servizi. Ad esempio l’unica coincidenza prevista con il bus a Reggio è quella con l’aliscafo delle 7.30, tutto il resto è lasciato alla buona sorte…”.

La proposta

Quale la proposta? “Semplicemente l’istituzione per i pendolari di un abbonamento unico mensile, agevolato, che preveda l’abbonamento dell’aliscafo, l’abbonamento per Atm Messina ed Atam Reggio Calabria o, in alternativa, del parcheggio a Messina e Reggio. Inoltre è necessario creare delle coincidenze certe con i bus per il collegamento con le principali arterie cittadine di Messina e Reggio Calabria ed un aumento delle corse, soprattutto negli orari coincidenti con l’ingresso e l’uscita dai luoghi di lavoro”.