Emergenza freddo, il Presidente della Consulta degli studenti scrive a De Luca

Emergenza freddo, il Presidente della Consulta degli studenti scrive a De Luca

Vittorio Tumeo

Emergenza freddo, il Presidente della Consulta degli studenti scrive a De Luca

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giovedì 10 Gennaio 2019 - 22:18
STUDENTI

È un inverno fin troppo freddo quello che alcuni studenti di Messina città e del comprensorio peloritano stanno attraversando sui banchi di scuola. Una situazione che sta diventando insostenibile, come dichiarano i rappresentanti dei vari istituti superiori coinvolti, che richiede un tempestivo intervento risolutivo da parte delle istituzioni competenti. Proprio sulla base di questa istanza la Consulta Provinciale degli Studenti messinesi, nella persona del suo presidente Albert Finocchiaro, rappresentante del Liceo Scientifico “Archimede”, ha deciso di scrivere al Sindaco Metropolitano, Cateno De Luca, per cercare di individuare una soluzione che assicuri in tempi brevi e con ottime possibilità di riuscita la risoluzione del problema dell’ “emergenza freddo”, che non può certo essere bollato come secondario relativamente alle questioni di vivibilità dell’ambiente scolastico, dove gli studenti trascorrono di norma più di sei ore al giorno. Ecco il contenuto della nota inviata dal presidente Finocchiaro al Sindaco De Luca:

Con il presente documento, Noi, Rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti, poniamo alla sua cortese attenzione una problematica che si manifesta annualmente nella maggior parte degli istituti scolastici della Città Metropolitana di Messina, ovvero l’emergenza freddo. Ogni anno gli studenti delle scuole superiori di secondo grado della nostra Provincia nel periodo invernale soffrono le intemperie del freddo che arrivano a portare le temperature dei locali scolastici sotto il minimo prestabilito dal D.P.R. 412/93, ovvero 18°+2° di tolleranza. Tale problematica è dovuta al mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento degli edifici scolastici. Essendo edifici sotto l’amministrazione della Città Metropolitana chiediamo che la stessa sottoponga questi ultimi ad un’immediata perizia, e qualora fosse opportuno, una tempestiva manutenzione degli stessi impianti. Di seguito poniamo alla Vostra attenzione gli Istituti che stanno riscontrando tale problematica:

“E. Fermi” di Barcellona Pozzo di Gotto, mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento;

“Archimede” di Messina, assenza dell’impianto di riscaldamento in alcuni locali scolastici;

“Caio Duilio” di Messina, ASSENZA TOTALE DEL SISTEMA DI RISCALDAMENTO;

“F. Bisazza” di Messina, malfunzionamento e insufficienza dell’impianto di riscaldamento in alcuni

locali scolastici;

“E. Ainis” di Messina, malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento dovuto alla caldaia di

vecchia data;

“A. M. Jaci” di Messina, ASSENZA TOTALE DEL SISTEMA DI RISCALDAMENTO;

“F. Maurolico” di Messina, malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento;

“G. Seguenza” di Messina, malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento;

“ Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa di Riva, malfunzionamento degli impianti;

“S. Pugliatti” di Trappitello (sede di Furci Siculo), malfunzionamento degli impianti.

“Vittorio Emanuele III” di Patti, in questo Istituto si riscontra la criticità maggiore: infatti nel plesso che ospita il Liceo Scientifico e Linguistico vi è un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, e nel plesso che ospita il Liceo Classico la caldaia non è funzionante a causa di un guasto irreparabile e il costo di un nuovo impianto si aggira attorno ai 40.000 €, troppo gravoso per la stessa Istituzione scolastica.

Inoltre, Noi riconosciamo l’intervento dei vari Dirigenti Scolastici che, nonostante l’assenza di fondi opportuni e le mille problematiche, stanno affrontando quest’emergenza con massima professionalità, tutelando il Diritto allo Studio.

Dunque ben 11 gli Istituti scolastici nel messinese che sono soggetti al problema del freddo, di cui 7 si trovano in città e i restanti 4 in provincia, precisamente a Barcellona, Santa Teresa, Furci Siculo e Patti. “Con questa dichiarazione intendiamo sollecitare il Sindaco Cateno De Luca a prendere a cuore la situazione degli studenti messinesi soggetti ai disagi provocati dal freddo. Auspichiamo dunque un intervento tempestivo ed efficace, ricordando anche la fattiva collaborazione e il supporto dimostrati dall’Amministrazione nella risoluzione della problematica legata alle infrastrutture che si era manifestata a settembre” aggiunge ancora Albert Finocchiaro.

Vittorio Tumeo

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  1. La scuola, intesa come struttura ospitante studenti, docenti e personale vario, viene considerato dai più, giustamente, “luogo di vita”. Deve essere, quindi, un ambiente accogliente, vivibile, ospitale. Una delle caratteristiche principali che deve avere un ambiente di studio e di lavoro è la temperatura (D.L. 81/2008). Il datore di lavoro ha la responsabilità che questa venga mantenuta entro i valori previsti dalla legge. È inconcepibile che un numero così considerevole di scuole non garantiscano questo standard di vivibilità. Ma vale anche se fosse una sola. Le immagini pubblicate da Tempostretto giorni orsono con gli studenti immortalati con le coperte appoggiate sulle spalle è scandaloso. Chi ha il dovere rispetti la legge e le persone

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