Violenza sessuale su crocerista inglese, il tribunale del Riesame si riserva la decisione

Il tribunale del riesame, presieduto dal giudice Monica Marino, si è riservato la decisione sul ricorso contro l’arresto del ventisettenne stagista americano accusato di aver violentato una turista inglese durante una crociera sulla tratta Civitavecchia-Messina. I legali dello statunitense hanno contestato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ed anche delle esigenze cautelari sostenendo a favore del loro assistito che le dichiarazioni della presunta vittima si contraddirebbero tra di loro. Gli avvocati difensori hanno inoltre sottolineato che nessuna traccia di colluttazione o violenza possibile desumere dall’analisi sull’abito indossato quella sera dalla giovane e dalla biancheria intima. La violenza, sempre secondo i legali, non sarebbe compatibile con le registrazioni delle telecamere che hanno immortalato la coppia mentre entrava nella cabina della turista inglese alle 23,03 per uscire 27 minuti dopo.
La trentatrenne inglese al sostituto procuratore Anna Maria Arena ha confermato di aver conosciuto il giovane ad un bar della nave, Ricorda di aver bevuto qualcosa insieme allo statunitense e che quest’ultimo si è poi offerto di accompagnarlo fino alla sua cabina. Cosa sia successo dopo è solo un ricordo confuso. La donna ha solo la certezza di essersi trovata nel letto nuda e di essere scappata senza vestiti per il corridoio, bussando alle porte delle altre cabine per chiedere aiuto.