Cronaca

Suv sul marciapiede e Polizia Municipale “distratta”

MESSINA – Lo scorso lunedì 31 maggio, mi trovavo nei pressi dell’Istituto Comprensivo Pascoli-Crispi. Mentre cercavo parcheggio, vedo una persona che con un Suv sale sul marciapiede di fronte alla scuola e lascia tranquillamente la sua autovettura lì, peraltro all’angolo. Naturalmente la scena mi ha fatto irritare non poco perché di fatto l’ingombrante autovettura, come si vede nella foto, ostruiva del tutto il passaggio ai pedoni. In verità bisogna dire che quel marciapiede è regolarmente occupato dalle macchine. D’altra parte, situazioni come questa non sono affatto eccezionali, ancorché siano esplicitamente vietate dal codice stradale. Ho pensato, perciò, che mi trovavo di fronte all’ennesima prova di maleducazione, inaccettabile sicuramente ma non quanto l’episodio che mi è capitato a seguire. Continuando a cercare un parcheggio mi imbatto nei due vigili urbani, credo neo-assunti, che quella mattina si occupavano della sicurezza dei bambini all’ingresso principale della scuola. Quale migliore occasione? Li avviso della situazione assurda che avevo visto nel marciapiede vicino e uno di loro mi assicura che da lì a poco si sarebbero spostati in quella zona a verificare e, penso io, a sanzionare.

Mi aspetto le multe e invece…

Tranquillizzato da questo impegno, vado via dopo essere riuscito finalmente a trovare parcheggio. Torno qualche ora dopo e, com’era purtroppo scontato attendersi, trovo la stessa situazione che avevo lasciato: il Suv troneggiava ancora lì, all’angolo sul marciapiede insieme alle altre macchine di incivili. Controllo se per caso sui parabrezza ci fossero delle multe ma non trovo nulla. Ne deduco che i vigili urbani si siano ben guardati dal portare a compimento la verifica promessa. La mia fiducia nel ruolo e nell’autorevolezza delle istituzioni riceve, così, un altro duro colpo. Come si fa a vincere gli odiosi comportamenti degli incivili senza il supporto di chi ha il compito di far rispettare le regole? Qualcuno dirà che, forse, i due vigili saranno stati distratti da altre incombenze. Può essere ma, se così fosse, avrebbero potuto avvisare della situazione altri colleghi che sarebbero potuti intervenire e reprimere l’illecito, tanto avevano tutta la mattinata per farlo.

Nella Polizia Municipale serve la rivoluzione annunciata da De Luca

In realtà è più realistico pensare a una “dimenticanza” dei due vigili, l’ennesima di un corpo di Polizia Municipale che, a voler essere generosi, funziona a macchia di leopardo, mostrando in linea generale, una debole incidenza sui ripetuti episodi di inciviltà che funestano le nostre giornate. E di fronte a questa innegabile realtà, i sindacati non possono più ritualmente appellarsi alle carenze di organico. Da questo punto di vista, infatti, sono stati fatti importanti passi avanti, grazie alle recenti assunzioni.

Il problema, da quel che appare, sta nell’organizzazione e nella cultura aziendale degli operatori. Troppo spesso manca quell’attaccamento alla divisa e quel senso di responsabilità che sono necessari per imporre ai messinesi refrattari il rispetto della legalità e della correttezza.

Insomma la rivoluzione annunciata in questo ambito amministrativo dal sindaco Cateno De Luca è ancora ben lontana dall’essersi realizzata. Il primo cittadino, però, in altri contesti ha dato prova di determinazione. Perciò è lecito attendersi che anche in questo caso De Luca manifesti la decisione necessaria affinchè nella Polizia Municipale si determini finalmente un radicale cambiamento all’insegna dell’efficienza, della valorizzazione della competenza e del buon servizio da rendere ai cittadini. Sarebbe davvero un risultato storico.