Zes a Catania, Siracusa ed Augusta. Santalco: “Messina resta esclusa?”

L'avvio delle nuove Zone Economiche Speciali (ZES) è previsto per il prossimo novembre e pochi giorni fa, a Catania, si è tenuto un incontro con il Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, per chiedere l'attivazione di ben due ZES in Sicilia, una Occidentale ed una Orientale per comprendere e favorire lo sviluppo dei porti di Catania, Augusta e Siracusa. E Messina?

Secondo il consigliere comunale Giuseppe Santalco, che ha presentato un'interrogazione in merito, Messina potrebbe essere esclusa dalla ZES Orientale se non sia gisce in fretta e Comune con Camera di Commercio, Autorità Portuale, sindacati e le deputazioni nazionali e regionali non intraprenderanno delle iniziative per far includere anche Messina all'interno della ZES. Ma il tempo è poco in quanto entro il mese di ottobre l'Assessorato regionale alle Infrastrutture dovrà emanare il decreto per individuare le ZES in Sicilia.

Queste ZES saranno individuate grazie all'approvazione del decreto Sud tramutato in legge il 3 agosto scorso; e potranno godere di alcuni particolari benefici come procedure semplificate, individuate anche a mezzo di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali interessate, e regimi procedimentali speciali, recanti accelerazione dei termini procedimentali ed adempimenti semplificati, accesso alle infrastrutture esistenti e previste nel Piano di sviluppo strategico della ZES ed abbattimento delle imposte sui finanziamenti per cui è stato istituito un fondo di 200 milioni totali.

Per evitare che la città Metropolitana di Messina resti esclusa da questi finanziamenti il consigliere Santalco propone di avviare al più presto un tavolo tecnico al fine di far usufruire alle aziende che operano nel nostro territorio di questa importante possibilità di sviluppo e crescita.