Metanizzazione, gare a rilento: a Roccalumera si attendono verifiche, a S. Alessio è andata deserta

Vanno a rilento le gare per l’affidamento dell’incarico di collaudo tecnico-amministrativo e degli impianti tecnologici in corso d’opera del servizio di distribuzione del gas metano. A Roccalumera le offerte presentate dai concorrenti giunti al primo e al secondo posto sono state ritenute “anormalmente basse”. La Commissione (presieduta dall’architetto Giuseppe Della Scala) ha proceduto ad assoggettare le offerte a valutazione di congruità, richiedendo ai concorrenti le giustificazioni da far pervenire improrogabilmente entro cinque giorni dalla ricezione della comunicazione”.

Nella documentazione viene specificato che “vi è la necessità di giungere all’aggiudicazione del servizio entro il più breve tempo possibile”. A seguito della pubblicazione dell’avviso pubblico per la manifestazione d’interesse ( 9 febbraio scorso) erano giunte richieste di partecipazione di 22 operatori. Il 24 febbraio era stata effettuata la selezione, mediante sorteggio pubblico, dei cinque concorrenti tra quelli risultati in regola con i requisiti richiesti, da invitare successivamente alla procedura negoziata. A S. Alessio Siculo, invece, la gara per l’affidamento dell’incarico di collaudo tecnico-amministrativo e degli impianti tecnologici in corso d’opera del servizio di distribuzione del gas metano è andata deserta. Entro la scadenza fissata per la partecipazione non è pervenuta nessuna offerta. Il responsabile unico del procedimento ha pertanto disposto la pubblicazione di un nuovo bando. Gli scavi per la realizzazione della metanizzazione (un’opera da 110 milioni di euro) interessano quasi tutti comuni della provincia jonica messinese: Alì, Alì Terme, Casalvecchio, Fiumedinisi (ente capofila), Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza, Pagliara, Roccalumera, S. Teresa, S. Alessio, Savoca e Scaletta.

Carmelo Caspanello