Taormina. “Unione dei Comuni bloccata da beghe interne e miopia politica”

TAORMINA. “Taormina deve tornare ad essere motore dell’intero comprensorio, a partire dall’Unione dei Comuni”. A sostenerlo è il responsabile del gruppo “Taormina futura”, Bruno De Vita. “Come sempre – spiega – attento alle dinamiche comprensoriali, il sindaco di Castelmola Orlando Russo, nella sua veste istituzionale, sottolinea la sostanziale assenza di Taormina da ogni ragionamento comprensoriale. Orlando parla dell’Unione dei Comuni, ma il ragionamento vale per gli Ato, per i Gal, per i distretti, in una parola vale per ogni aspetto comprensoriale delle politiche di sviluppo del nostro territorio. Mentre il mondo intero si muove ricercando e promuovendo “sistemi”, “reti” e filiera – incalza De Vita – Taormina accentua il suo “dorato isolamento”, penalizzando la comunità locale, ma anche il comprensorio, privando il territorio di opportunità di finanziamento importanti come appunto “denunciato” dal sindaco Orlando Russo”. Sicilia Futura ritiene il tema di fondamentale importanza, tanto da essere un punto fermo del programma amministrativo 2018: “Taormina deve tornare ad essere motore dell’intero comprensorio, a partire dall’Unione dei Comuni, bloccata a Taormina da piccole beghe interne e dalla miopia di qualche assessore. Ma la logica comprensoriale riguarderà ogni aspetto del progetto. Solo così sarà infatti possibile attivare azioni di destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta turistica del territorio taorminese e del comprensorio, secondo una logica di “rete” e “filiera” per creare “sistema: abbiamo già da alcuni anni avviato tale percorso su base comprensoriale – conclude De Vita – ed oggi siamo pronti a trasferirlo quale elemento fondante dell’azione amministrativa del governo di Taormina”.