Dal Ministero i fondi per il viadotto Ritiro. A marzo l’apertura di 1 dei 4 innesti

A breve saranno accreditate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le risorse per gli interventi manutentivi al viadotto autostradale di Ritiro. La conferma è stata data al commissario straordinario del Comune di Messina, Luigi Croce, dal responsabile regionale Anas, Ugo Dibennardo. Il Comune di Messina, con una nota inviata il 15 gennaio scorso dal Commissario Croce al dipartimento per le infrastrutture del Ministero dei Trasporti, aveva richiesto, facendo riferimento all'erogazione dei fondi ministeriali secondo la Convenzione del 26 gennaio 1990, il completamento dell'accreditamento delle rate. Risulta infatti erogato l'89 % dell'importo complessivo della convenzione di 122 miliardi di lire, pari a 63 milioni di euro. La somma residuale richiesta è pari a 40 milioni 558 mila euro. La notizia è fornita dall'Ufficio stampa del Comune.

Gli interventi di manutenzione straordinaria del viadotto Ritiro, come più volte ribadito dal Genio Civile, dovranno iniziare nel tempo massimo di due anni dall’apertura dello svincolo di Giostra. E proprio a proposito dell’apertura dello svincolo, c’è da adempiere all’ultimo passaggio prima dell’affidamento dei lavori relativi alla prima fase di adeguamento del viadotto Ritiro, quella da 3 milioni di euro. Il Ministero dovrà dare l’ok al progetto che è stato già approvato dal Genio Civile e che adesso è in mano al Consorzio Autostrade. La speranza è che da Roma facciano in fretta e che si possa bandire la gara entro febbraio. Poi ci vorranno tra 60 e 90 giorni per i lavori. Contemporaneamente andrà montato il famigerato giunto di collegamento. Insomma, l’apertura definitiva degli svincoli potrebbe avvenire a giugno, ma già troppe volte le date previste non sono state rispettate.

Quel che sembra più certo, invece, è che almeno uno dei quattro innesti possa essere aperto in tempi brevi, allungandolo rispetto al viadotto, indipendentemente dalle sorti del Ritiro che, in quel punto, non necessiterebbe del giunto. Dibennardo ha allora definito con il commissario Croce l’apertura a marzo dell’entrata in tangenziale dal viale Giostra verso il centro città e di conseguenza verso Tremestieri, la provincia jonica e Catania. Potrebbe sembrare poco rispetto ad un’opera in costruzione dal 1997 e che da un paio d’anni sembra ad un passo dall’apertura. Ma agli abitanti di Giostra, Annunziata e di gran parte della zona nord, snellire il traffico mattutino per andare in centro non sembrerà neanche vero. Per utilizzare la tangenziale anche per tornare a casa, dovranno aspettare ancora un po’.

E secondo l'ing. capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, "anche un altro innesto potrebbe essere aperto indipendentemente dal giunto di collegamento col viadotto Ritiro. L'entrata da viale Giostra verso Villafranca è nei pressi della galleria Baglio e non influisce coi problemi di stabilità del Ritiro. Che questi due innesti potessero essere aperti prima degli altri lo abbiamo sempre detto. Ora stanno finalmente seguendo le indicazioni che abbiamo dato da lungo tempo".

(Marco Ipsale)