Manifestazione anche a Messina dell’Anm

Si sono fermati cinque minuti. Sono scesi nell’androne di palazzo Piacentini e il presidente dell’Anm di Messina, il giudice Marina Moleti ha letto un documento unitario di avvocatura e magistratura per dire no ai tagli alla giustizia e chiedere al ministro Paola Severino il ritiro della revisione della pianta organica. L’Anm di Messina e il consiglio dell’Ordine degli avvocati, appoggiati anche dal resto del personale della giustizia e dai sindacati, è tornato a tuonare dopo l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Nel documento ribadiscono quanto affermato con diverse iniziative anche nelle scorse settimane: “Più di 80 giudici in meno soltanto in Sicilia. Una catastrofe per il già disastroso stato delle nostre procure e dei nostri collegi giudicanti. Tagli che colpiscono soprattutto le regioni del sud, Sicilia e Calabria in primis, che convivono con i più forti e condizionanti poteri criminali Questa è una riforma che fa arretrare la presenza dello Stato rispetto alla malavita, e non assicura i diritti dei cittadini”.
Nel messinese la riforma prevede che entro settembre prossimo scompaiano 4 sedi distaccate e vengano tagliati ben 17 unità di personale tra requirente e giudicante.