Vertenza ex-lavoratori Schipani, il 27 aprile incontro con la ditta Aristea e con il sindaco

In alcune strade, almeno in quelle centrali, i pali della pubblica illuminazioni sono tornata ad assolvere la propria funzione, Purtroppo però a brancolare nel buio sono i lavoratori dell’ex-ditta Schipani, prima responsabile del servizio, che nonostante le garanzie e le clausole previste nel contratto siglato dalla ditta Airstea, non hanno ancora nessuna conferma del loro futuro occuopazionale. Sono solo 6 le unità riassorbite, per gli altri ancora nessuna risposta. A nulla sono valse le richieste di incontro con l’amministrazione e i vertici della società, avanzate dal segretario della Fim Cisl Antonino Alibrandi, che questa mattina, accompagnato da una delegazione di lavoratori, si è recato nuovamente al Comune. Anche stavolta nessun confronto, nonostante, durante l’ultima protesta, avvenuta subito prima delle vacanze di Pasqua, il sindaco lo avesse garantito proprio al ritorno dalle festività. Eppure un incontro che, secondo quanto spiegato dal segretario sindacale, sembra esserci stato, ma solo tra la società e Comune.

E il copione si è ripetuto anche oggi: ai dipendenti, che invano hanno chiesto di incontrare il primo cittadino e Capone, entrambi assenti, non è rimasto che tornare a casa con l’ennesima promessa, quella appunto di una convocazione, che però stavolta ha una data: il 27 aprile. Prima di quel giorno, non escluso che la vertenza degli ex-lavoratori Schipani faccia capolino anche in aula: «Chiediamo che il consiglio comunale si interessi della questione e il presidente Previti ci ha dato garanzia di un incontro prima di giorno 27. E’ importante però che vi prendano parte i quartieri, perché sono quelli gli uffici in cui arrivano il maggior numero di segnalazioni sui disservizi che interessano la pubblica illuminazione. Le circoscrizione possaono testimoniare quanto sia necessario implementare il personale». Personale che invece fino ad oggi non è stato aumentato, così come invece poteva essere fatto dopo la firma del contratto, riassorbendo gli ex-Schipani, perché la ditta, a propria volta, ha affidato il servizio ad esterni (come nel caso della sistemazione degli addobbi natalizi).

La risoluzione della vertenza si rivela però tutt’altro che semplice anche per via di un altro aspetto, forse il principale, che attiene esclusivamente i numeri. L’importo della gara aggiudicata dal Consorzio Aristea-Smail, e per cui ricordiamo essere ancora in piedi un contenzione con la seconda classificata, è di 2 milioni 500 mila euro; somma ragguardevole ma purtroppo nettamente inferiore a quella precedentemente prevista per la Schipani. Uno “scarto” che, dunque, impone dei risparmi o meglio dei “tagli”…e non di luce. (E.DEP)

(FOTO STURIALE)