Concussione, ai domiciliari Dario Lo Bosco ex presidente dell’Autority

Un imprenditore dell’eolico girgentino ha deciso di collaborare ed ora trema la classe politica siciliana. Il primo a finire nei guai è stato Dario Lo Bosco, ex presidente dell’Autorità portuale cittadina, oggi alla guida di Rfi e a capo dell’Azienda Siciliana Trasporti.

La Procura di Palermo ha chiesto ed ottenuto per lui i domiciliari. È
accusato di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Ai domiciliari anche due dirigenti del Corpo forestale: Salvatore Marranca, responsabile del Servizio tecnico, e Giuseppe Quattrocchi, direttore del Servizio speciale per la conservazione del suolo e dell’ambiente.

L’inchiesta della Squadra Mobile di Palermo ruota intorno a mazzette che avrebbe pagato l’imprenditore dell’eolico Massimo Campione, fermato dagli agenti in aeroporto con un portatile e documenti. Tra le carte c’erano anche date, nomi e somme che corrisponderebbero alle tangenti pagate per la realizzazione delle torrette antincendio in Sicilia.

L’imprenditore, accusato, ha deciso di svelare i nomi dei terminali delle tangenti che avrebbe pagato. Lo Bosco era già stato ascoltato respingendo le accuse ma evidentemente gli investigatori hanno trovato indizi sufficienti per ottenere la custodia cautelare, in particolare nel tentativo di evitare possibili inquinamenti delle prove.

Insieme al lavoro per la Forestale, Campione avrebbe svelato i retroscena di un altro appalto sospetto, ora al vaglio degli investigatori. Stamane oltre al blitz sono scattate diverse perquisizioni a Palermo.
(Alessandra Serio)